MONUMENTO A GIUSEPPE GIOACHINO BELLI

Immagine
#artiebellezzeitaliane © Photo by Massimo Gaudio Trastevere è da sempre considerato il rione più "romanesco" della città, infatti questo è il luogo scelto per ospitare il monumento a Giuseppe Francesco Antonio Maria Gioachino Raimondo Belli, più comunemente conosciuto come Giuseppe Gioachino Belli , autore di 2279 Sonetti romaneschi che in poesia mista a satira, facevano emergere la voce del popolo di Roma nel XIX secolo. Belli nacque a Roma nel 1791 e vi morì nel 1863. In occasione delle celebrazioni per il cinquantenario della morte, nel 1913 venne inaugurato un monumento in suo onore e venne collocato in quella che ora porta il suo nome, ma che una volta si chiamava piazza d'Italia, a due passi dall'Isola Tiberina in corrispondenza del Ponte Garibaldi. Nel 1910 un gruppo di letterati rappresentati da Domenico Gnoli, proposero all'allora sindaco di Roma Ernesto Nathan di omaggiare la memoria del poeta con un monumento. L'idea venne presa seriamente in consid

LA TESTA ANATOMICA di FILIPPO BALBI

#artiebellezzeitaliane

© Photo by Massimo Gaudio


Filippo Balbi, La Testa anatomica (1854), Olio su tavola

Andare in un luogo per una visita programmata e trovare una meraviglia che non ti aspettavi è sempre una bella cosa.
Nello specifico, avevo programmato di fare una visita alla Certosa di Trisulti che si trova a Collepardo in provincia di Frosinone. Tra le tante cose da vedere al suo interno, ho notato un manifesto di una mostra che terminerà il 29 di ottobre p.v., dedicata ad una sola opera. Si tratta della Testa anatomica realizzata dal pittore napoletano Filippo Balbi nel 1854. Una mostra che già da sola è un evento dove ovviamente tutto è concentrato sul dipinto, con pannelli che descrivono molto bene l'opera con riferimenti anche storici che hanno portato Balbi alla realizzazione dell'opera. Di sicura ispirazione per l'artista è stato Michelangelo Buonarroti, infatti alcuni corpi che compongono la testa si rifanno ad un bassorilievo dell'artista toscano realizzato in giovane età che si chiama Centauromachia conservato a Casa Buonarroti in Firenze, preso anche come modello dallo stesso Michelangelo per la Cappella Sistina.
La Testa fu presentata all'Esposizione Internazionale di Parigi nel 1855 dove fu premiata con una medaglia di bronzo e dove ricevette molti apprezzamenti e svariate offerte di acquisto ma lui non volle mai venderla anche di fronte a periodi finanziariamente poco felici, infatti restò nel suo studio fino al 1890, anno della sua morte. Successivamente fu acquistata da Gennaro Evangelista Gorga in arte Evan Gorga, un noto tenore originario del frusinate diventato collezionista al quale per motivi di debiti fu sequestrata dallo Stato sia la tavola sia altri strumenti medici che rimasero per molti anni conservati all'interno di casse nelle cantine della Galleria d'Arte Moderna a Valle Giulia.
Adalberto Pazzini nel 1938 fondò il Museo di Storia della Medicina della Sapienza Università di Roma. Grazie al suo impegno molte di quelle casse furono concesse in deposito al Museo. All'interno di esse c'era anche la tavola di Balbi, ivi esposta dal 1954, anno della sua inaugurazione.
Una curiosità: sulla parete di una sala dell'antica Farmacia della Certosa, si trova una stampa della Testa anatomica, forse da lì è partita l'idea della Mostra.








Una sala dell'antica Farmacia (la stampa è sul divanetto a sinistra)





Grazie


Commenti

Post popolari in questo blog

Le sette Virtù di Piero del Pollaiolo e Sandro Botticelli alla Galleria degli Uffizi

LA STANZA DELL'INCENDIO DI BORGO DI RAFFAELLO AI MUSEI VATICANI

NEL PARCO DI AMEDEO BOCCHI