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IPPOLITO CAFFI E LE VEDUTE ROMANE A PALAZZO BRASCHI

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# artiebellezzeitaliane Photo by  Massimo Gaudio Acquedotti romani al tramonto (1843) Ieri ho pubblicato un post nel gruppo facebook ROMA AMOR MIO! dove ho messo in risalto alcuni dipinti del pittore olandese Gaspar van Wittel (Gaspare Vanvitelli). Oggi voglio fare la stessa cosa con un'altro artista il quale con le sue opere ci fa vedere oggi quello che era un tempo Roma. Il pittore si chiama Ippolito Caffi , è nato a Belluno e per molto tempo ha avuto la residenza a Roma dove ha preso lo spunto per dipingere molte tele su lla campagna romana, vari luoghi di Roma ed eventi accaduti in quel periodo. Nel post, troverete i dipinti esposti a Palazzo Braschi (dal quale c'è una vista fantastica su Piazza Navona) a Roma. Acquedotto di Claudio (1857) Benedizione notturna di Pio IX a Quirinale (1848) Benedizione papale a Piazza san Pietro (1843-1845) Festa degli artisti a Tor de' Schiavi (1844) Colosseo visto dall'alto (1855) Il Foro romano (18

L'OMAGGIO DI CARNIELO RINALDO A GIUSEPPE GARIBALDI

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Carnielo Rinaldo, Bozzetto per un monumento equestre dedicato a Giuseppe Garibaldi (1890 ca) - Museo centrale del Risorgimento - Roma Il 15 maggio del 1860 ci fu un sanguinoso combattimento a Calatafimi in Sicilia tra i Garibaldini e l'esercito delle Due Sicilie. Secondo quanto scritto dallo scrittore Giuseppe Cesare Abba, Giuseppe Garibaldi, in risposta a Nino Bixio il quale stava organizzando la ritirata gli disse la celebre frase: qui si fa l'Italia, o si muore! Nel Museo Centrale del Risorgimento, che si trova al'interno dell'Altare della Patria, è esposto un bozzetto per un monumento equestre dedicato a Giuseppe Garibaldi del 1890 ca. dell'artista veneto Carnielo Rinaldo (1853-1910). https://www.massimogaudio-photography.com/

OMAGGIO A TUTTE LE MAMME

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Ettore Ximenes, Ecce mater (1910-1920) - Galleria Comunale d'Arte Moderna - Roma Per la Festa di oggi , ho pensato di rendere omaggio a tutte le mamme, dedicando loro un'opera dello scultore siciliano Ettore Ximenes intitola Ecce Mater eseguita nel secondo decennio del '900 ed esposta alla Galleria Comunale di Arte Moderna a Roma. https://www.massimogaudio-photography.com/

IL CAPRICCIO ROMANO DI GIOVANNI PAOLO PANINI

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Giovanni Paolo Panini, Capriccio con i più celebri monumenti e sculture dell'antichità di Roma (1734) - Palazzo Barberini - Roma Il museo è sempre Palazzo Barberini a Roma. Continuando il tour, dopo la sala dedicata alla veduta veneziana, passo alla sala accanto dove il tema è la veduta romana. Ci sono molti dipinti del pittore olandese Gaspar Van Wittel celebre per i suoi paesaggi romani conosciuto con il nome italianizzato Gaspare Vanvitelli. Nella sala c'è soltanto un dipinto non suo ed è stato eseguito dal pittore piacentino Giovanni Paolo Panini (1691 -1765) che si intitola Capriccio con i più celebri monumenti e sculture dell'antichtà di Roma del 1734. L'olio su tela che misura 98 x 135 cm, racchiude attraverso un fantasioso gioco architettonico di cui il pittore era un affermato interprete, vari monumenti e sculture dell'antichità romana. Si notano tra il Pantheon, il Tempio di Vesta, quello di Mine

IL PONTE DI RIALTO VISTO DA CANALETTO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Giovanni Antonio Canal detto CANALETTO, Veduta di Venezia con il Ponte di Rialto (1735-1740) - Palazzo Barberini - Roma Con l'apertura della nuova Ala sud a Palazzo Barberini in Roma, c'è tanto da vedere, ma vorrei rimanere nella sala del post di ieri e scrivere questo articolo su un'altro quadro del Canaletto . In tutto nella sala ce ne sono 4 e tutti hanno come tema le vedute su Venezia, hanno circa le stesse dimensioni e sono stati eseguiti tra il 1735 ed il 1740. Due sono su Piazza San Marco (uno è quello di ieri), il terzo è sul Canal Grande men tre il quarto è quello di oggi. Si intitola Veduta su Venezia con il Ponte di Rialto . Anche qui l'artista ha scattato un'immagine perfetta della vita che si svolgeva all'epoca sul Canal Grande, con le imbarcazioni dei mercanti, i gondolieri, i nobili, gente comune, i palazzi lungo le rive che portano lo sguardo fino ad arrivare al soggetto principe del dipinto

PIAZZA SAN MARCO VISTA DA CANALETTO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Giovanni Antonio Canal detto CANALETTO, Veduta di Venezia con piazza San Marco e le Procuratie (1735 e il 1740) - Palazzo Barberini - Roma Il post di ieri era su un dipinto di Pompeo Batoni che si trova a Palazzo Barberini . La sala accanto, è dedicata alla veduta veneziana ed al suo interno ci sono quadri di vari artisti veneziani e tra tutti ne ho scelto uno di Giovanni Antonio Canal detto CANALETTO (1697-1768). Il dipinto è un olio su tela che misura 68,5 x 93,5 cm. dal titolo Veduta di Venezia con piazza San Marco e le Procuratie eseguito tra il 1735 e il 1740. Q uando l'ho visto per la prima volta, sono rimasto meravigliato dai particolari che il pittore è riuscito ad inserire all'interno del dipinto nonostante non sia di grandi dimensioni. Ho immaginato di trovarmi sulla terrazza della Basilica di San Marco e fotografare la gente che si trova sulla piazza con la mia macchina fotografica. Canaletto ha fatto più

AGAR E L'ANGELO DI POMPEO BATONI

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#artiebellezzeitaliane Photo By Massimo Gaudio Pompeo Batoni, Agare e l'angelo (1776) - Palazzo Barberini - Roma Più volte ho espresso pareri positivi su Pompeo Batoni (1708-1797), eccellente pittore lucchese, che nel dipinto Agar e l'angelo eseguito nel 1776, esprime tutta l'eleganza che lo ha sempre contraddistinto nel corso della sua carriera. Il quadro, un olio su tela che misura 100 x 151,5 cm., è esposto nella sala a lui dedicata che si trova nella nuova ala sud al primo piano di Palazzo Barberini a Roma. Rappresenta secondo la Genesi (21,8) il momento in cui l'angelo mandato da Dio, indica una fonte di acqua ad Agar ormai disperata ed in lacrime. La donna è stata ritratta poggiata ad una pietra e dietro di lei si trova il figlio ormai senza sensi perché assetato. I due furono mandati via da Sara, moglie di Abramo, dopo che Agar aveva concepito il figlio insieme ad Abramo su richiesta della stessa Sara. https://www.massimogaudio-photography.com/

I RITRATTI di FRANCESCO TROMBADORI

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L'Arte di fotografare l'Arte © Photo by Massimo Gaudio Francesco Trombadori, Autoritratto (1932) Qualche mese fa, mi è capitata l'occasione di vedere una mostra dedicata a Francesco Trombadori , pittore siciliano nato a Siracusa il 7 Aprile del 1886 che era stata allestita alla Galleria Comunale di Arte Moderna di Roma. Nella mostra sono stati esposti sia ritratti che paesaggi urbani romani molto interessanti. Ho voluto dedicare questo post ai ritratti che ritengo di particolare rilievo. Durante la sua vita artistica ha ricevuto moltissimi apprezzamenti dalla critica, è stato anche lui un critico e recensore sulle riviste e quotidiani, Si è spento nel suo studio di Roma, ora casa-museo, il 24 Agosto del 1961. Francesco Trombadori, Donna Emanuela Balbo (1929) Francesco Trombadori, Fanciulla nuda (Fanciulla che legge) (1929) Francesco Trombadori, Nudo neoclassic (1925 ca.) Francesco Trombadori, Ritratto di Italo Balbo (1927) Franc

PRINCIPE ABBONDIO REZZONICO di POMPEO BATONI

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L'Arte di fotografare l'Arte © Photo by Massimo Gaudio Pompeo Batoni, Ritratto del principe Abbondio Rezzonico (1766) - Palazzo Barberini - Roma Lucca, oltre ad essere una bellissima città toscana, ha dato i natali a molti artisti tra cui Pompeo Batoni che ritengo uno dei più bravi ritrattisti italiani del Settecento. In questo dipinto ha ritratto il giovane Abbondio Rezzonico , nipote di papa Clemente XIII, a Senatore di Roma nel 1766. La carica era tra le più alte nella magistratura Capitolina che permetteva di avere il potere di vita o di morte. Il di pinto contiene tutti i simboli che riguardavano il Senatore romano: c'è la spada ed il fascio littorio simbolo della giustizia, la bilancia simbolo dell'equità nelle decisioni, il ramo d'ulivo simbolo di clemenza ed in mano tiene uno scettro d'avorio simbolo della sua carica. Alle sue spalle si vede sia il Campidoglio che simboleggia la sua residenza che la dea Roma che veglia sulla sua tutela. L'opera