TIZIANO VECELLIO, AMOR SACRO E AMOR PROFANO (1515 ca.)

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Tiziano Vecellio, Amor Sacro e Amor Profano (1515 ca.) Galleria Borghese - Roma

Questa opera di Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore 1488/1490 - Venezia 1576), è esposta nella Sala di Psiche della Galleria Borghese in Roma.
La tela dal titolo Amor Sacro e Amor Profano che ha delle misure considerevoli (118 x 279 cm), è stata realizzata intorno al 1515, molto probabilmente commissionata dal Segretario del Consiglio dei Dieci, Niccolò Aurelio in occasione del suo matrimonio con Laura Bagarotto, la cui impresa araldica compare sul fondo del bacile d’argento appoggiato sopra il sarcofago, mentre lo stemma dello sposo è scolpito sul fronte del sarcofago. Che si tratti di un dipinto incentrato sul loro matrimonio è sottolineato da vari simboli che Tiziano vi ha inserito, come ad esempio la coroncina di mirto e la fibbia indossata dalla fanciulla a sinistra. Quella di destra che sembra avere le stesse sembianze è, in contrapposizione a quella di sinistra, nuda e la guarda tenendo in mano una lampada con una fiamma che la identifica come Venere. Tra le due si trova Cupido intento a mescolare l'acqua all'interno del sarcofago, inoltre le fanciulle rappresentano la sposa da una parte raffigurata vestita dove si conferma la sua dignità sociale, e dall'altra raffigurata nuda e ardente di amore per lo sposo.
Una curiosità, questo dipinto è stato utilizzato per la realizzazione dell'unica banconota emessa in Italia da 20000 lire (Ultima fotografia)








Vi ringrazio.

Arrivederci al prossimo articolo.

Massimo

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