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ANTONIO CANOVA E L'APPIA ANTICA

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© Photo by Massimo Gaudio Sepolcro di Marco Servilio Quarto Ci sono dei luoghi nella Città Eterna che raccontano di un popolo che in passato ha fatto grande Roma. Uno di questi è la Regina delle Vie. L'Appia Antica nasceva vicino al Circo Massimo e con il tempo è arrivata fino in Puglia. Purtroppo oggi non c'è traccia della parte iniziale, però c'è un tratto dove si può trovare quella magia capace di riportare il pensiero indietro nel tempo. È il tratto che va dalla Villa di Massenzio fino a Casal Rotondo, dove c'è la più alta concentrazione di edifici sepolcrali di varie tipologie che si susseguono ininterrottamente su entrambe i lati realizzati dall'età Repubblicana fino a quella tarda imperiale. Un vero e proprio Museo a cielo aperto, dove si respira aria pulita e dove non c'è il fastidio delle automobili, insomma, una vera e propria passeggiata all'interno della storia. Come al solito, se oggi abbiamo la possibilità di vedere tantissime opere provenient...

VIA APPIA ANTICA, LA REGINA DELLE VIE

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© Photo by  Massimo Gaudio Via Appia Antica , detta anche  Regina Viarum , è tra le più antiche strade romane e lungo tutto il suo percorso racconta più di 2300 anni di storia. Contrariamente a quanto succede per le altre antiche strade di Roma, alle quali veniva dato il nome a seconda dello scopo per il quale era stata costruita (es. Via Salaria per il sale), via Appia Antica prende il nome dal suo costruttore, ovvero il censore  Appio Claudio Cieco , che la realizzò a partire dal 312 a.C. Egli realizzò anche il primo acquedotto per il rifornimento idrico dell'Antica Roma, l'Acquedotto Claudio. Come detto poco fa, via Appia Antica è una delle più antiche vie di Roma, anche se in realtà quella più antica è via Latina Antica, realizzata ben cinque secoli prima e della quale condivideva lo stesso punto di partenza, ovvero Porta Capena che si trovava a pochi metri dal Circo Massimo. La  Regina Viarum  nel progetto iniziale arrivava fino a Capua (ora Santa Mari...

CHIESA DI SAN NICOLA A CAPO DI BOVE SU VIA APPIA ANTICA

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© Photo by  Massimo Gaudio Chiesa di San Nicola a Capo di Bove Via Appia Antica era considerata dagli antichi romani la  regina viarum,  ossia la   regina delle strade, che collegava Roma con Brindisi per i commerci con la Grecia e l'Oriente. Dopo un chilometro dal suo inizio, di fronte al mausoleo di Cecilia Metella si trovano i ruderi di una struttura religiosa sconsacrata il cui nome è Chiesa di San Nicola a Capo di Bove. Pare che il nome capo di bove derivi da alcuni fregi a forma di testa di bue presenti sul mausoleo. Tutto parte da quest'ultimo che fu donato da Papa Bonifacio VIII alla nobile famiglia Caetani originaria della Città di Gaeta nel basso Lazio (anticamente Caieta). I Caetani all'inizio del XIV secolo fecero costruire un castello su progetto dell'architetto napoletano Masuccio II nel quale fu inglobato il mausoleo e all'interno del cortile del castello fu costruita la chiesa.  Della struttura originale è rimasta soltanto la struttura rettangola...

CHIESA DEL DOMINE QUO VADIS

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© Photo by  Massimo Gaudio Interno della chiesa  Nel lato dell'Appia Antica che fa parte del quartiere Appio-Latino, si trova una piccola chiesa in stile Barocco costruita nel XVII secolo che si chiama  Chiesa del Domine Quo Vadis , eretta sul luogo in cui secondo un episodio tratto dagli  Atti di Pietro , l'apostolo in fuga da Roma per via delle persecuzioni da parte di Nerone, incontrò Gesù. In quell'occasione Pietro gli domandò  Domine Quo Vadis?  (Signore dove vai?), in risposta Gesù gli disse  Venio Romam iterum crucifigi  (Vengo a Roma per farmi crocifiggere di nuovo). Dalla risposta Pietro capì che sarebbe dovuto tornare indietro e affrontare il suo destino.  Al centro della navata si trova il calco in marmo delle impronte di Gesù che lasciò in quell'occasione del quale l'originale si trova nella Chiesa di San Sebastiano, sempre sulla via Appia Antica. Per il resto nella chiesa ci sono vari affreschi che ricordano quell'incontro, come ...