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LA TESTA ANATOMICA di FILIPPO BALBI

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#artiebellezzeitaliane © Photo by Massimo Gaudio Filippo Balbi, La Testa anatomica (1854), Olio su tavola Andare in un luogo per una visita programmata e trovare una meraviglia che non ti aspettavi è sempre una bella cosa. Nello specifico, avevo programmato di fare una visita alla Certosa di Trisulti che si trova a Collepardo in provincia di Frosinone. Tra le tante cose da vedere al suo interno, ho notato un manifesto di una mostra che terminerà il 29 di ottobre p.v., dedicata ad una sola opera. Si tratta della Testa anatomica realizzata dal pittore napoletano Filippo Balbi nel 1854. Una mostra che già da sola è un evento dove ovviamente tutto è concentrato sul dipinto, con pannelli che descrivono molto bene l'opera con riferimenti anche storici che hanno portato Balbi alla realizzazione dell'opera. Di sicura ispirazione per l'artista è stato Michelangelo Buonarroti, infatti alcuni corpi che compongono la testa si rifanno ad un bassorilievo dell'artista toscano realiz

RITRATTO D'UOMO DI ANTONELLO DA MESSINA

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Antonello di Antonio detto ANTONELLO DA MESSINA, Ritratto d'uomo (1474-1475) - Galleria Borghese - Roma L'espressione e lo sguardo del personaggio costituiscono l'aspetto più coinvolgente dell'opera, considerata uno dei capolavori della fase matura dell'artista. La veste rossa e la berretta nera, tipici capi d'abbigliamento dei patrizi veneziani, permettono di restringere la datazione al biennio trascorso in laguna, dove l'attività di Antonello come ritrattista, era particolarmente apprezzata. La tavola non è firmata, ma è probabile che il nome del pittore fosse in un cartiglio posto direttamente sulla cornice. L'opera è elencata per la prima volta negli inventari Borghese del 1790 con l'attribuzione a Giovanni Bellini, fu restituito ad Antonello su basi stilistiche solo nel 1869. Studi recenti escludono l'ipotesi di una sua identificazione con il patrizio Michele Vianello, come l'event

Antonello da Messina e i volti dell'Ecce Homo

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Antonello da Messina "Cristo alla Colonna" 1476 Olio su tela cm. 29,8x21 Parigi, Museo del Louvre Dettaglio - Antonello da Messina "Cristo alla Colonna" 1476 Olio su tela cm. 29,8x21 Parigi, Museo del Louvre Antonello da Messina "Cristo alla Colonna" 1476 - Olio su tela cm. 29,8x21 Parigi, Museo del Louvre A cura di Manuela Moschin Buongiorno carissimi, oggi sfogliando un volume di storia dell'arte mi sono soffermata a osservare questa immagine di  "Cristo alla colonna" di Antonello da Messina (Messina, 1430-1479)  uno dei massimi capolavori tardi dell'artista. Antonio de Antonio, conosciuto come Antonello da Messina,  ebbe un ruolo fondamentale nel periodo rinascimentale perché avviò un cospicuo rinnovamento artistico. Egli ebbe la maestria di combinare le tecniche prospettiche di Piero della Francesca assieme alla meticolosità fiamminga, ponendo attenzione alla descrizione minuta dei dettagli e agli effetti di luce. C

GLI ARTISTI E LE LORO OPERE SULLE BANCONOTE ITALIANE

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#artiebellezzeitaliane Nell'articolo di ieri ho posto un quesito: Degli artisti del passato conosciamo i loro lavori più o meno famosi. Ma conosciamo i loro volti? Molti di loro ci hanno lasciato i loro autoritratti, alcuni hanno preferito essere ritratti ed altri nulla. Molti di noi hanno avuto la possibilità di vedere i loro volti impressi sulle banconote italiane stampate dalla Banca d'Italia, grazie al lavoro straordinario e dalla bravura degli incisori che hanno riportato sui biglietti sia i loro volti che le opere da loro effettuate. Tutto è partito nel 1962 quando per la prima volta è stato impresso sul fronte di una banconota da 10.000 Lire il volto di Michelangelo Buonarroti , mentre nel retro c'è Piazza del Campidoglio a Roma. Nel 1967 è stata la volta del ritratto di Leonardo da Vinci impresso sul fronte delle banconote da 50.000 Lire, sul retro invece si trova il borgo medioevale di Vinci . il 1975 ha visto l'uscita dell'unica b