Domenico Zampieri detto DOMENICHINO, Sibilla Cumana

Photo by Massimo Gaudio

Domenico Zampieri detto DOMENICHINO, Sibilla Cumana (1622) - Musei Capitolini - Roma

Secondo la tradizione le Sibille (pagane) avevano preannunciato la nascita di Cristo, così come i profeti biblici: al monoteismo ebraico e cristiano rimanda la scritta in greco del cartiglio (“C’è un solo Dio infinito e non generato”). La loro raffigurazione nella pittura del Seicento era l’occasione per dipingere raffinate figure femminili, come questa realizzata da Domenichino a Roma nel 1622, combinando insieme posa classica e morbida sensualità. E’ diventata nel tempo una delle immagini simboliche della sontuosa pittura del Barocco romano. Registrata nel Seicento e nella prima metà del Settecento nella collezione romana della famiglia Pio, la tela venne ceduta al pontefice Benedetto XIV nel 1750, insieme a numerosi capolavori della celebre raccolta, e venne destinata dal papa alla Pinacoteca Capitolina, istituita da poco sul Campidoglio romano. (testo dal sito dei Musei Capitolini)

Autore: Domenico Zampieri detto DOMENICHINO (Bologna 1581 - Napoli 1641)
Titolo: Sibilla Cumana
Supporto: Olio su tela
Anno: 1622
Misure (cm.): 138 x 103
Posizione: Musei Capitolini
Località: Roma

Commenti

Post popolari in questo blog

Le sette Virtù di Piero del Pollaiolo e Sandro Botticelli alla Galleria degli Uffizi

RAFFAELLO, LA STANZA DELL'INCENDIO DI BORGO AI MUSEI VATICANI

AMEDEO BOCCHI, NEL PARCO (1919)