Giovanni Luteri detto Dosso Dossi, Melissa

Photo by Massimo Gaudio
Giovanni Luteri detto DOSSO DOSSI, Melissa (1520) Galleria Borghese - Roma


Il dipinto è da collocarsi negli anni della prima maturità del pittore ferrarese. Raffigura una donna in primo piano dall’aspetto imponente, che indossa un turbante e abiti sontuosi dai colori sgargianti. Immersa in un paesaggio boschivo, è seduta all’interno di un cerchio in cui sono trascritti simboli che richiamano la Cabala ebraica; nella mano sinistra impugna una fiaccola, mentre con la destra regge una tavoletta con disegni geometrici. 
La figura femminile è stata identificata con una maga, inizialmente Circe, successivamente Melissa, secondo la descrizione data da Ludovico Ariosto nell’Orlando Furioso (VIII canto 14-15). Melissa libera da malvagi incantesimi alcuni paladini: il riferimento potrebbe trovarsi nelle piccole figure umane appese all’albero sulla sinistra dell’opera. Il restauro ha evidenziato vari pentimenti: sulla sinistra del dipinto, al posto del molosso e dell’armatura c’era una figura maschile stante a cui la maga volgeva lo sguardo. L’opera, verosimilmente, giunse da Ferrara nella collezione di Scipione Borghese intorno al 1607-1608, tramite il cardinale Enzo Bentivoglio. (testo dal sito Galleria Borghese)






Autore: Giovanni Luteri detto Dosso Dossi ( Ferrara 1489 - 1582)
Titolo: Melissa
Supporto: Olio su tela
Anno: 1520
Misure (cm.): 170 x 172
Posizione: Galleria Borghese
Località: Roma

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