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LA TESTA ANATOMICA di FILIPPO BALBI

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#artiebellezzeitaliane © Photo by Massimo Gaudio Filippo Balbi, La Testa anatomica (1854), Olio su tavola Andare in un luogo per una visita programmata e trovare una meraviglia che non ti aspettavi è sempre una bella cosa. Nello specifico, avevo programmato di fare una visita alla Certosa di Trisulti che si trova a Collepardo in provincia di Frosinone. Tra le tante cose da vedere al suo interno, ho notato un manifesto di una mostra che terminerà il 29 di ottobre p.v., dedicata ad una sola opera. Si tratta della Testa anatomica realizzata dal pittore napoletano Filippo Balbi nel 1854. Una mostra che già da sola è un evento dove ovviamente tutto è concentrato sul dipinto, con pannelli che descrivono molto bene l'opera con riferimenti anche storici che hanno portato Balbi alla realizzazione dell'opera. Di sicura ispirazione per l'artista è stato Michelangelo Buonarroti, infatti alcuni corpi che compongono la testa si rifanno ad un bassorilievo dell'artista toscano realiz

L'INFLUENZA DI CARAVAGGIO NELLA PITTURA NAPOLETANA

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudi o Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Davide con la testa di Golia (1609-1610) - Galleria Borghese - Roma Nella prima decade del '600, Michelangelo Merisi detto Caravaggio (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), ebbe guai seri con la legge e, a seguito del ferimento a morte di un suo rivale, venne condannato a morte. Fuggì da Roma grazie all'appoggio della famiglia Colonna che attraverso alcuni stratagemmi, riuscì a proteggerlo fino al suo arrivo a Napoli. Nella città partenopea, egli vi soggiornò in due periodi diversi, intervallati da un viaggio che fece in Sicilia e Malta. Le sue opere esposte nelle chiese napoletane, furono di stimolo per i pittori del posto, che seguirono lo stile del Merisi. Il primo di questi fu Giovanni Battista Caracciolo detto Battistello (Napoli 1578 - 1635) che seguì alla lettera lo stile caravaggesco, e nel dipinto del 1625 intitolato Sant'Onofrio lo si nota chiaramente. La luce cruda pr