La fuga di Enea da Troia di Federico Barocci

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© Photo by Massimo Gaudio

Federico Barocci detto il FIORI, La fuga di Enea da Troia (1598)

L’opera, firmata e datata, è documentata come replica del dipinto per Rodolfo II d’Asburgo, purtroppo perduto. La rappresentazione di questo episodio della storia di Enea costituisce un unicum nella produzione del pittore urbinate, costantemente impegnato su temi religiosi o ritratti. Non è chiaro come la tela sia giunta in Collezione, ma si ipotizza che sia stato lo stesso committente, Giuliano della Rovere, a donarla al cardinal Scipione. Nella tela si riconoscono riferimenti a due famosi artisti urbinati: Raffaello, per la ripresa dell’affresco con l’Incendio di Borgo in Vaticano, e Donato Bramante, per la presenza sullo sfondo del tempietto di S.Pietro in Montorio al Gianicolo. (testo tratto dal sito della Galleria Borghese)

Autore: Federico Barocci detto il Fiori (Urbino 1535 -1612)
Titolo: La fuga di Enea da Troia
Datazione: 1598
Supporto : Olio su tela
Misure (cm): 179 x 253
Si trova: Galleria Borghese
Luogo: Roma

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