Artemisia Gentileschi, Madonna che allatta

Artemisia Gentileschi, Madonna che allatta (1610-1611) Galleria Spada - Roma

L'originalissimo e celebre dipinto mostra, in modo del tutto inedito, una Vergine Maria che si è leggermente assopita mentre allatta il Bambino: il capo leggermente reclinato, gli occhi socchiusi, la mano sinistra abbandonata ci parlano della dolcezza, ma anche della fatica, della maternità, in una nuova visione dell'arte che si ispira direttamente al vero, senza per questo perdere i suoi densi riferimenti spirituali.
E' stata la giovanissima Artemisia Gentileschi, figlia del pittore Orazio, a ideare questa scena intima in cui un biondo Gesù infante pare risvegliare la madre con una leggera carezza; dall'arte del padre pittore deriva, invece, l'estremo preziosismo del colore, brillante, sfumato in una serie di trapassi di rosa perla luminosi e cangianti, che molto devono alla tradizione toscana. Databile intorno al 1610, il dipinto si ammira vicino ad uno dei capolavori assoluti di Orazio Gentileschi, il David con la testa di Golia, e costituisce, assieme all'altro dipinto di Artemisia conservato alla Galleria Spada, la Santa Cecilia che suona il liuto, uno dei più ragguardevoli nuclei collezionistici dei Gentileschi conservati in un museo pubblico.(testo tratto dal sito Gebart)
Autore: Artemisia Gentileschi (Roma 1593 - Napoli 1654)
Titolo: Madonna che allatta
Supporto: Olio su tela
Anno: 1610 - 1611
Misure (cm.): 116,5 x 86,5 Posizione: Galleria Spada
Località: Roma

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