FILIPPO BALBI, LA TESTA ANATOMICA (1854)

© Photo by Massimo Gaudio

L'Arte di fotografare l'Arte


Filippo Balbi, La Testa anatomica (1854) Olio su tavola

Filippo Balbi per realizzare nel 1854 la Testa anatomica si è ispirato sicuramente a Michelangelo Buonarroti; infatti, alcuni corpi che compongono la testa si rifanno a un bassorilievo dell'artista toscano realizzato in giovane età che si chiama Centauromachia conservato a Casa Buonarroti in Firenze, preso anche come modello dallo stesso Michelangelo per la Cappella Sistina.
La Testa fu presentata all'Esposizione Internazionale di Parigi nel 1855 dove fu premiata con una medaglia di bronzo e dove ricevette molti apprezzamenti e svariate offerte di acquisto ma lui non volle mai venderla anche di fronte a periodi finanziariamente poco felici; infatti, restò nel suo studio fino al 1890, anno della sua morte. Successivamente fu acquistata da Gennaro Evangelista Gorga in arte Evan Gorga, un noto tenore originario del frusinate diventato collezionista al quale per motivi di debiti fu sequestrata dallo Stato sia la tavola sia altri strumenti medici che rimasero per molti anni conservati all'interno di casse nelle cantine della Galleria d'Arte Moderna a Valle Giulia.
Adalberto Pazzini nel 1938 fondò il Museo di Storia della Medicina della Sapienza Università di Roma. Grazie al suo impegno molte di quelle casse furono concesse in deposito al Museo. All'interno di esse c'era anche la tavola di Balbi, ivi esposta dal 1954, anno della sua inaugurazione.









Vi ringrazio.

Arrivederci al prossimo articolo.

Massimo

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