Francesco Albani alla Galleria Borghese

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Photo by Massimo Gaudio

Francesco Albani, L'acconciatura di Venere (1616-1617)

Acquistato dal cardinale Scipione Borghese nel 1622, insieme agli altri tondi raffiguranti Venere nella fucina di Vulcano, Venere e Adone e Il trionfo di Diana, la serie celebra gli amori degli Dei che si risolvono con la vittoria finale della casta Diana su Venere.
Nel tondo, il primo della serie, Venere si specchia mentre le ninfe la acconciano; sull’albero e in terra i putti giocano con i pomi, il risveglio della natura annuncia l’arrivo della primavera, stagione degli amori. L’artista, nel dipingere le quattro tele, utilizzò come modelli gli stessi membri della sua famiglia: per Venere le due mogli e per i puttini i figli. (testo tratto dal sito della Galleria Borghese)

Autore: Francesco Albani (Bologna 1578 -1660)
Titolo: L'acconciatura di Venere (la Primavera)
Datazione: 1616 - 1617
Supporto : Olio su tela
Misure (cm): 154 (diametro)
Si trova: Galleria Borghese
Luogo: Roma


Francesco Albani, Venere nella Fucina di Vulcano (1616-1617)

La tela è la seconda della serie rappresentante il tema dell’amore raccontato attraverso le storie mitologiche di Venere e Diana, sovrapposte alle stagioni; ne fanno parte anche L’acconciatura di Venere, Venere e Adone e Il trionfo di Diana.
Qui è raffigurata Venere in visita all’officina di Vulcano dove si stanno forgiando le armi che serviranno alla dea per colpire i cuori indifesi. Sullo sfondo piccoli putti sono intenti a colpire un cuore, riportato sullo scudo appeso all’albero. Dall’alto delle nuvole la dea Diana, circondata dalle sue caste ancelle, osserva con sdegno la futile attività di Venere. (testo tratto dal sito della Galleria Borghese)

Autore: Francesco Albani (Bologna 1578 -1660)
Titolo: Venere nella Fucina di Vulcano (L'Estate)
Datazione: 1616 - 1617
Supporto : Olio su tela
Misure (cm): 154 (diametro)
Si trova: Galleria Borghese
Luogo: Roma


Francesco Albani, Venere e Adone (1616-1617)

Il dipinto è il terzo della serie con le storie di Venere. Qui è raffigurato il giovane Adone che saluta per l’ultima volta l’amata Venere, vittima di suo figlio Cupido. Dall’alto del cielo il dio Marte, geloso della dea della Bellezza, prepara la vendetta: ordina ai cinghiali, nascosti nel bosco a destra, l’uccisione di Adone, la cui morte annuncia il prossimo declino di Venere. (testo tratto dal sito della Galleria Borghese)

Autore: Francesco Albani (Bologna 1578 -1660)
Titolo: Venere e Adone (L'Autunno)
Datazione: 1616 - 1617
Supporto : Olio su tela
Misure (cm): 154 (diametro)
Si trova: Galleria Borghese
Luogo: Roma

Francesco Albani, Il trionfo di Diana (1616-1617)

Il dipinto, l’ultimo della serie con Le storie di Venere, venne acquistato dal cardinale Scipione Borghese nel 1622. Nell’opera i putti sono ormai addormentati, le ninfe di Diana sono riuscite a disarmarli e si apprestano a togliere dall’albero lo scudo, bersaglio dei loro giochi. La casta Diana domina la scena dall’alto; è lei la vincitrice sulla futile bellezza di Venere. (testo tratto dal sito della Galleria Borghese)

Autore: Francesco Albani (Bologna 1578 -1660)
Titolo: Il trionfo di Diana (L'Inverno)
Datazione: 1616 - 1617
Supporto : Olio su tela
Misure (cm): 154 (diametro)
Si trova: Galleria Borghese
Luogo: Roma

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