Danae di Antonio Allegri detto Correggio

 #artiebellezzeitaliane

Photo by Massimo Gaudio
Antonio Allegri detto CORREGGIO, Danae (1530-1531)

L’opera raffigura l’istante in cui Danae, figlia del re di Argo – che l’aveva rinchiusa in una torre per evitare di generare – si congiunge a Giove trasformato in pioggia d’oro. Dalla loro unione nascerà Perseo che, come aveva predetto un oracolo, provocherà la morte del re. La tela fa parte della serie degli Amori di Giove (insieme alla Leda, Il Ratto di Ganimede e Giove e Io) che Correggio dipinse per Federico II Gonzaga, allo scopo di farne dono a Carlo V in occasione della sua incoronazione a Bologna nel 1530. Danae è uno dei pochissimi dipinti di Correggio in cui la scena è ambientata in un interno domestico. L’intimità dell‘atmosfera è accresciuta dalla presenza dei due amorini che testano su una pietra di paragone la purezza dell’oro. Questo è presente sia nella punta della freccia tirata da Cupido, sia nelle goccioline di pioggia d’oro in cui si è trasformato il padre degli Dei, segno inequivocabile di un amore superiore ed eterno. 

La storia delle varie proprietà: Mantova (metà del sec. XVI); vendita di Pompeo Leoni all’ambasciatore di Rodolfo II (1603); a Stoccolma (1652); a Roma presso Cristina di Svezia (1689); acquisto di Pierre Crozat in Francia (1721); collezione d’Orleans (1727); acquisto di Camillo Borghese a Parigi (1827). (testo tratto dal sito della Galleria Borghese)

Autore: Antonio Allegri detto Correggio (Correggio 1489 ca. -1534)
Titolo: Danae
Datazione: 1530 - 1531
Supporto : Olio su tela
Misure (cm): 161 x 193
Si trova: Galleria Borghese
Luogo: Roma





Commenti

Post popolari in questo blog

Le sette Virtù di Piero del Pollaiolo e Sandro Botticelli alla Galleria degli Uffizi

RAFFAELLO, LA STANZA DELL'INCENDIO DI BORGO AI MUSEI VATICANI

AMEDEO BOCCHI, NEL PARCO (1919)