LE OPERE IN GESSO DI ANTONIO CANOVA RACCOLTE A PALAZZO BRASCHI
© Photo by Massimo Gaudio
Fino ad ora abbiamo visto alcune opere esposte alla mostra Canova. Eterna bellezza che sarà possibile ammirare fino al 15 Marzo 2020 al Museo di Roma Palazzo Braschi. Tutte provenivano dall'Ermitage di San Pietroburgo e dal Palazzo Papafava di Padova.
Le opere che interessano questo articolo, hanno tutte in comune il fatto che sono di gesso e che provengono da vari luoghi in Italia. Ovviamente nella mostra sono esposti moltissimi altri lavori dell'artista, come ad esempio disegni, gessi e terrecotte inerenti studi di opere da realizzare. Mi ha fatto piacere vedere i lavori degli artisti che nel tempo hanno avuto a che fare con Canova, anche qui si possono ammirare quanto citato poco fa e molte volte è capitato di vedere opere dei suoi collaboratori confondersi tra quelle del Maestro.
Autore: Antonio Canova (Possagno 1757 - Roma 1822)
Titolo: Endimione Dormiente
Datazione: 1822
Supporto: Gesso
Misure (cm): 183 x 85 x 95
Si trova: Accademia Belle Arti
Luogo: Ravenna
Autore: Antonio Canova (Possagno 1757 - Roma 1822)
Titolo: Amore e Psiche
Datazione: 1806
Supporto: Gesso
Misure (cm): 148 x 68 x 65
Si trova: Veneto Banca SpA in L.C.A.
Luogo: Montebelluna
Autore: Antonio Canova (Possagno 1757 - Roma 1822)
Titolo: Ebe
Datazione: 1806
Supporto: Gesso
Misure (cm): -
Si trova: Palazzo Papafava
Luogo: Padova
Autore: Antonio Canova (Possagno 1757 - Roma 1822)
Titolo: Fauno Barberini
Datazione: Ante 1811
Supporto: Gesso
Misure (cm): 200 x 130 x 130
Si trova: Accademia delle Belle Arti di Bologna
Luogo: Bologna
Le opere che interessano questo articolo, hanno tutte in comune il fatto che sono di gesso e che provengono da vari luoghi in Italia. Ovviamente nella mostra sono esposti moltissimi altri lavori dell'artista, come ad esempio disegni, gessi e terrecotte inerenti studi di opere da realizzare. Mi ha fatto piacere vedere i lavori degli artisti che nel tempo hanno avuto a che fare con Canova, anche qui si possono ammirare quanto citato poco fa e molte volte è capitato di vedere opere dei suoi collaboratori confondersi tra quelle del Maestro.
Antonio Canova, Endimione dormiente (1822) |
Antonio Canova, Amore e Psiche (1806) |
Antonio Canova, Ebe (1806) |
Antonio Canova, Fauno Barberini (ante 1811) |
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