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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

SALVADOR DALI', CRISTO DI SAN GIOVANNI DELLA CROCE (1951)

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  © Photo by  Massimo Gaudio Salvador  Dalí,  Cristo di San Giovanni della Croce (1951) - particolare "È precisamente perché sono passato attraverso il cubismo e il surrealismo, che il mio Cristo non rassomiglia agli altri, senza smettere di essere classico. Credo che sia al tempo stesso il meno espressionista di tutti quelli che si sono dipinti nell'arte contemporanea e il più innovativo. È un Cristo bello come il Dio che Egli è" Salvador  Dalí Tutto ebbe inizio nel 1572 quando il carmelitano spagnolo Giovanni della Croce, diventato poi santo, "rubò" all'amica Teresa D'Avila, divenuta poi santa, un pezzo di carta per disegnare Cristo in Croce come lui l'aveva visto durante un'estasi. Nel 1948 dopo il periodo natalizio,  Salvador  Dalí mentre era in visita ad Avila, ebbe l'occasione di vedere quel pezzetto di carta che gli fece riscoprire la fede cattolica, quindi volle creare una sua versione di Cristo sulla Croce lasciandosi ispirate dal di

MUSEO DELL'ARA PACIS

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© Photo by Massimo Gaudio Ara Pacis Augustae L' Ara Pacis Augustae si trova in uno dei più centrali Rioni romani che si chiama Campo Marzio, non lontano da Piazza di Spagna e a pochi metri dal fiume Tevere. Si tratta di un monumento celebrativo che il Senato di Roma decise di costruire in onore di Augusto, tornato da una spedizione pacificatrice nella Gallia meridionale e Spagna durata tre anni. L'altare, in latino Ara, venne dedicato da Augusto alla Pace consacrato con una cerimonia solenne che si svolse il 30 Gennaio dell'anno 9 a.C. Il monumento simboleggia il lungo periodo di pace imposto da Augusto agli stati che si trovavano all'interno dell'impero romano. "Quando tornai a Roma dalla Gallia e dalla Spagna, sotto il consolato di Tiberio Nerone e Publio Quintilio, portate felicemente a termine le imprese in quelle province, il Senato decretò che si dovesse consacrare un'ara alla Pace augustea nel Campo Marzio e ordinò che in essa i magistrati, i sac

MUSEO HENDRIK CHRISTIAN ANDERSEN

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© Photo by Massimo Gaudio Andreas Martin Andersen, Ritratto di Hendrik Christian Andersen Nel quartiere Flaminio a Roma, si trova il Museo Hendrik Christian Andersen , costruito dal 1922 al 1925 su suo progetto dello stesso per diventare sia la sua dimora che il suo studio. L'artista nato a Bergen in Norvegia nel 1872, si trasferì da piccolo con la famiglia negli Stati Uniti a Newport, ma ritornò in Europa a ventidue anni per studiare arte, raggiungendo il fratello Andreas a Parigi dove si trovava per portare avanti un progetto artistico incentrato sulla pittura, grazie anche ad aiuti economici provenienti da famiglie di Newport, in particolare la famiglia Cushing da dove proveniva colei che poi sarebbe diventata la moglie di Andreas. L’Italia era considerata alla fine dell’Ottocento il luogo indispensabile per ampliare le conoscenze di un artista. Dopo aver lasciato  Parigi, visitò le più importanti città d’arte italiane tra queste Firenze, Venezia, Bologna, Napoli e Perugia. All