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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

MONUMENTO A GIUSEPPE GIOACHINO BELLI

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#artiebellezzeitaliane © Photo by Massimo Gaudio Trastevere è da sempre considerato il rione più "romanesco" della città, infatti questo è il luogo scelto per ospitare il monumento a Giuseppe Francesco Antonio Maria Gioachino Raimondo Belli, più comunemente conosciuto come Giuseppe Gioachino Belli , autore di 2279 Sonetti romaneschi che in poesia mista a satira, facevano emergere la voce del popolo di Roma nel XIX secolo. Belli nacque a Roma nel 1791 e vi morì nel 1863. In occasione delle celebrazioni per il cinquantenario della morte, nel 1913 venne inaugurato un monumento in suo onore e venne collocato in quella che ora porta il suo nome, ma che una volta si chiamava piazza d'Italia, a due passi dall'Isola Tiberina in corrispondenza del Ponte Garibaldi. Nel 1910 un gruppo di letterati rappresentati da Domenico Gnoli, proposero all'allora sindaco di Roma Ernesto Nathan di omaggiare la memoria del poeta con un monumento. L'idea venne presa seriamente in consid

IL SEPPELLIMENTO DI SANTA PETRONILLA DEL GUERCINO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Giovanni Francesco Barbieri detto IL GUERCINO, Seppellimento di Santa Petronilla (1621-1623) - Musei Capitolini - Roma Il maestoso dipinto è in realtà una pala d'altare, opera di Giovanni Francesco Barbieri detto IL GUERCINO , dal titolo Seppellimento di Santa Petronilla , un olio su tela realizzato nel 1621-1623 ca. La Santa, è stata una delle prime martiri del Cristianesimo e venne ritenuta per molto tempo figlia dell'apostolo Pietro. Il dipinto è suddiviso in due episodi: la parte in basso quando viene sepolta e quella in alto m ente arriva al cospetto di Gesù. La Francia, durante il medioevo, proclamò Santa Petronilla patrona del regno ed a seguito di ciò fece costruire all'interno della vecchia Basilica di San Pietro, una cappella che poi in seguito venne demolita durante la ricostruzione della Basilica che oggi conosciamo. La pala venne spostata a Palazzo del Quirinale nel '700, ma l'esercito francese a

ETTORE E ANDROMACA DI GIORGIO DE CHIRICO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Giorgio De Chirico, Ettore e Andromaca (1924) - Galleria Nazionale d'Arte Moderna - Roma La Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, ospita in una delle sue sale vari dipinti di Giorgio de Chirico , uno dei massimi esponenti del XX secolo inerente la corrente artistica della pittura metafisica. E' stato anche scrittore, ma in questo post voglio mettere in risalto un'opera di sicuro impatto emotivo. Il dipinto è Ettore e Andromaca , un olio su tela del 1924. https://www.massimogaudio-photography.com/

POMPEO BATONI RITRAE IL PRINCIPE ABBONDIO REZZONICO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Pompeo Batoni, Ritratto del principe Abbondio Rezzonico (1766) - Palazzo Barberini - Roma Lucca, oltre ad essere una bellissima città toscana, ha dato i natali a molti artisti tra cui Pompeo Batoni che ritengo uno dei più bravi ritrattisti italiani del Settecento. In questo dipinto ha ritratto il giovane Abbondio Rezzonico , nipote di papa Clemente XIII, a Senatore di Roma nel 1766. La carica era tra le più alte nella magistratura Capitolina che permetteva di avere il potere di vita o di morte. Il di pinto contiene tutti i simboli che riguardavano il Senatore romano: c'è la spada ed il fascio littorio simbolo della giustizia, la bilancia simbolo dell'equità nelle decisioni, il ramo d'ulivo simbolo di clemenza ed in mano tiene uno scettro d'avorio simbolo della sua carica. Alle sue spalle si vede sia il Campidoglio che simboleggia la sua residenza che la dea Roma che veglia sulla sua tutela. L'opera, un olio s

CARAVAGGIO ED IL SUO SAN GIOVANNI BATTISTA

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Durante il corso sua vita artistica, Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), ha dipinto molte versioni di SAN GIOVANNI BATTISTA una delle quali è esposta presso la Sala Petronilla al secondo piano del Palazzo dei Conservatori dei Musei Capitolini . L'opera fu commissionata al pittore lombardo nel 1602 da Ciriaco Mattei, molto noto nell'alta società romana dell'epoca, il quale volle festeggiare il compleanno del figlio Giovanni Battista, appunto con un'opera di un pittore importante come Caravaggio. Anche se l'opera era destinata per le stanze di Palazzo Mattei, l'artista prese spunto per la posa del santo, da uno dei bellissimi Nudi affrescati da Michelangelo nella volta della Cappella Sistina.

SAN GIOVANNI BATTISTA DEL BRONZINO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Agnolo di Cosimo di Mariano detto IL BRONZINO, San Giovanni battista (1562) - Galleria Borghese - Roma A proposito del Bronzino , un'altra bellissima opera si trova nella Sala di Didone al primo piano della Galleria Borghese a Roma. Si tratta di un olio su tavola che misura 120 x 92 cm. dove il soggetto dipinto è San Giovanni battista ed è datato intorno il 1562 ca. Come sempre le fotografie parlano da sole e mostrano la cura nei dettagli e la perfezione del volto che conferma la straordinaria capacità indiscussa del pittore come ritrattista. https://www.massimogaudio-photography.com/

PIETRO TENERANI E LA SUA PSICHE SVENUTA

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Pietro Tenerani, Psiche svenuta (1869) - Galleria Nazionale d'Arte Moderna - Roma Sarà il fatto che è nato vicino Carrara, sarà il fatto che il padre lavorava presso una cava di marmo, sarà il fatto che lo zio scultore l'abbia aiutato, Pietro Tenerani è stato uno dei più bravi scultori italiani del ‘800. A me piace moltissimo questo artista, perché con la sua capacità di modellare il marmo, riesce a dare alle sue creazioni l’eleganza e raffinatezza come pochi sanno fare. Per comprendere meg lio la cura che metteva nei suoi lavori, in questo post pubblicherò alcune fotografie di Psiche svenuta , scultura realizzata nel 1869 che si trova in una sala della Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma. Tenerani ha colto il momento in cui la fanciulla, sentendosi venire meno, si appoggia a una roccia mentre lentamente si accascia a terra con gli occhi già chiusi e con la testa reclinata, perché poco prima aveva aperto un vaso

IL DAVID DI BARTOLOMEO MANFREDI

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Bartolomeo Manfredi, David (1615-1620) - Musei Capitolini - Roma C'è una sala al secondo piano del Palazzo dei Conservatori ai Musei Capitolini che si chiama Sala di santa Petronilla, dove sono esposti quadri di molti pittori importanti tra cui due quadri del Caravaggio. In questa sala si trova il quadro di un pittore nativo di Ostiano da cui si è trasferito a Roma nel 1607 abbracciando una particolare forma dello stile caravaggesco. Il pittore lombardo si chiama Bartolomeo Manfredi ed il titolo del quadro esposto è David databile tra il 1615 ed il 1620

SOGNI DI VITTORIO CORCOS

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Vittorio Corcos, Sogni (1896) - Galleria Nazionale d'Arte Moderna - Roma Nel quartiere Pinciano di Roma, di fronte al parco di Villa Borghese, si trova la Galleria Nazionale di Arte Moderna . Tra le opere di pittori illustri come Klimt, Modigliani, Degas, Van Gogh e molti altri, ce n'è uno che cattura l'attenzione di molti. Mi riferisco ad un dipinto del pittore livornese Vittorio Matteo Corcos dal titolo Sogni del 1896. Il dipinto ritrae Elena Vecchi, una giovane ragazza seduta su una panchina con accanto alcuni libri, un ombrellino parasole bianco ed un cappellino in paglia da dove spunta una rosa che ha ormai perso i petali. L'artista è riuscito a dare alla figura della ragazza una tridimensionalità che la rende quasi reale, che ci catapulta verso il periodo della Belle Époque, dandoci quelle sensazioni tipiche del periodo.

LA FORNARINA DI RAFFAELLO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Raffaello Sanzio, La Fornarina (1518-1520) - Palazzo Barberini - Roma Nella Galleria Nazionale d'Arte Antica Palazzo Barberini in Roma, è esposto uno degli ultimi dipinti del pittore urbinate Raffaello Sanzio . Il titolo dell'opera è La Fornarina databile intorno il 1520. La modella ritratta dovrebbe essere Margherita Luti, figlia di un fornaio del rione Trastevere a Roma che sembra fosse anche la sua amante. L'artista ha ambientato il ritratto della giovane donna all'aperto, in un giardino nel tardo pomeriggio, seduta, seminuda, con i seni scoperti ma con il resto del corpo coperto sia da un velo che le copre il grembo che una stoffa più pesante di color rosso che le copre le gambe. Le mani sembrano come voler coprire il più possibile le nudità, ma lo sguardo sereno ed un sorriso appena accennato, tradiscono l'imbarazzo. Il pittore ha lasciato la sua firma sul bracciale che la modella porta al braccio si