Salvator Rosa, Il supplizio di Prometeo
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgov5yNWr9SGM6HdaqC2e9wM1e3BDylU6ClxJn_8hTryDyb5Djkp3FMD0WAg77HWx0pcXyGqPP-tdwtW-WwsXSj3h5sE-VVC6JaJ3c4i49jCdZtNT3h7PhbQhL_e4Vlj35XWUTMsY8aR6s/s640/Salvator+Rosa%252C+Supplizio+di+Prometeo+1+copia.jpg)
#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Salvator Rosa, Il supplizio di Prometeo (1646-1648) - Galleria Corsini - Roma Prometeo, figura della mitologia classica, giace supino incatenato a una rupe del Caucaso. Dalla tensione delle membra, oltre che dalla smorfia del volto, si percepisce tutta la brutalità del supplizio. Una mano è serrata, l’altra è spalancata, e i tendini quasi fuoriescono dal polso; le gambe divaricate sono entrambe tesissime; il ventre squarciato offre un brano di anatomia umana; l’aquila sta divorando l’intestino, anche se nel mito si parla solamente del fegato, che, ricrescendo ogni giorno, è pasto quotidiano di una tortura senza fine. Ciò che identifica il personaggio come Prometeo è la torcia accesa nell’angolo in basso a destra, strumento con cui il titano aveva donato all’umanità il fuoco. L’aquila, attributo di Zeus, si fa ambasciatrice della vendetta del padre degli dei. Il supplizio di Prometeo è un tema in cui questioni figurative, le