CHIESA DI SAN NICOLA A CAPO DI BOVE SU VIA APPIA ANTICA

© Photo by Massimo Gaudio

L'Arte di fotografare l'Arte


Chiesa di San Nicola a Capo di Bove

Via Appia Antica era considerata dagli antichi romani la regina viarum, ossia la regina delle strade, che collegava Roma con Brindisi per i commerci con la Grecia e l'Oriente. Dopo un chilometro dal suo inizio, di fronte al mausoleo di Cecilia Metella si trovano i ruderi di una struttura religiosa sconsacrata il cui nome è Chiesa di San Nicola a Capo di Bove. Pare che il nome capo di bove derivi da alcuni fregi a forma di testa di bue presenti sul mausoleo. Tutto parte da quest'ultimo che fu donato da Papa Bonifacio VIII alla nobile famiglia Caetani originaria della Città di Gaeta nel basso Lazio (anticamente Caieta). I Caetani all'inizio del XIV secolo fecero costruire un castello su progetto dell'architetto napoletano Masuccio II nel quale fu inglobato il mausoleo e all'interno del cortile del castello fu costruita la chiesa. 
Della struttura originale è rimasta soltanto la struttura rettangolare a navata unica con l'interno spoglio che termina con un'abside, mentre la facciata senza decorazioni è sormontata nella parte sinistra da un campanile che ospitava due campane. La chiesa non ha copertura ed è uno dei pochi esempi di architettura gotica nelle chiese di Roma.
Una curiosità che concerne la suddivisione delle zone della Capitale, sta nel fatto che la chiesa si trova nel XX quartiere, quello Ardeatino, mentre il mausoleo di Cecilia Metella si trova nel IX quartiere, quello Appio-Latino, quindi questo tratto della regina viarum è il confine tra i due quartieri.





La Chiesa di San Nicola a Capo di Bove a sinistra e il mausoleo di Santa Cecilia a destra


Vi ringrazio.

Arrivederci al prossimo articolo.

Massimo

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