Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta '800

L’IMMAGINE SOVRANA. URBANO VIII E I BARBERINI a Palazzo Barberini

Immagine
#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Gian Lorenzo Bernini, Ritratto di Urbano VIII, 1632, Marmo, cm. 83 Avrei potuto iniziare questo articolo in molti modi vista la grandiosità della mostra iniziata ufficialmente il 18 marzo scorso in occasione del quarto centenario della elezione al soglio pontificio di Maffeo Barberini col nome di Urbano VIII il 6 agosto 1623. Dicevo che avrei potuto iniziare in molti modi diversi, ma quello che più mi viene naturale è quello di dire che non si tratta di una mostra all'interno di uno dei più importanti musei d'Italia, perché è lo stesso museo ad essere "la mostra". Tutto Palazzo Barberini è interessato ad ospitare questo evento intitolato L’IMMAGINE SOVRANA. URBANO VIII E I BARBERINI, che in un percorso espositivo articolato in dodici sezioni, ha inizio dallo Spazio Mostre situato al pianterreno per poi proseguire alle sale monumentali e quelle normalmente utilizzate dalla collezione permanente situate al piano nobile. Lo

Danzatrice con il dito al mento

Immagine
#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Danzatrice con il dito al mento (prima metà XIX sec) Musei di Villa Torlonia - Roma Il prototipo di questa statua, priva di testa, braccia e piedi, può essere sicuramente considerato la “Danzatrice con il dito al mento” o “Danzatrice Manzoni” dal nome di Domenico Manzoni che la commissionò ad Antonio Canova nel 1811 per 4.400 scudi.  Ne esistono molte riproduzioni e nella Gipsoteca di Possagno si può ancora vedere il modello in gesso, realizzato da Canova nel 1809, da cui derivarono varie sculture.  Di sicuro sappiamo che Alessandro Torlonia fece eseguire da Luigi Bienaimé (1795-1878), della scuola di Thorvaldsen, una copia della “Danzatrice” del Canova, che ora si trova nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.  L’esemplare esposto rivela una lavorazione accurata e di buona qualità, con un effetto di non finito, dovuto probabilmente ai danni atmosferici provocati dall’esposizione all’aria. (testo tratto dal sito Mus

Antonio Canova, Morte di Priamo

Immagine
#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Antonio Canova, Morte di Priamo - Musei di Villa Torlonia - Roma Il rilievo Torlonia descrive l’ultimo atto della vita del re troiano Priamo, e riprende solo la scena centrale del rilievo originario, che aveva ai lati diversi personaggi.  Il gesto crudele di Pirro, figlio di Achille, intento a colpire il vegliardo dopo averlo afferrato per i capelli, costituisce il punto focale della scena e viene sottolineato da linee verticali ed oblique, sbilanciate verso sinistra, che accentuano lo smarrimento provocato da una violenza così efferata.  Da un punto di vista stilistico si nota un collegamento con la scultura del ‘400 e con la pittura di Gavino Hamilton e dei vasi greci. (testo tratto dal sito Musei di Villa Torlonia) Autore: Antonio Canova  (Possagno 1757 - Venezia 1822) Titolo: Morte di Priamo Supporto: Gesso Anno: - Misure (cm.): - Posizione: Musei di Villa Torlo

Antonio Canova, Danza dei Feaci

Immagine
#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Antonio Canova, Danza dei Feaci - Musei di Villa Torlonia - Roma Il tema di questo bassorilievo Torlonia è quasi contrapposto, nella sua espressione di gioia, all’angoscia delle altre due composizioni precedenti.  Si ispira all’ottavo libro dell’Odissea, in cui Hallo e Laudamante, figli di Alcinoo, re dei Feaci, danzano davanti ad Ulisse.  Il ritmo che avvolge i corpi dei due giovani è come un’onda melodiosa sottolineata dalla circolarità del drappo che viene fatto volteggiare con grazia.  La palla, che resta sospesa ai loro piedi, sta a rappresentare il mito greco della perfezione dell’universo.  Il gesso Torlonia è stato strutturato in funzione della sua sistemazione in una sala della Villa e quindi è stato riprodotto solo l’episodio centrale, eliminando le figure che assistono alla danza come nelle altre serie a noi note.  La composizione sembra rispondente alle scelte tematiche dei Torlonia, dai quali la danza era partic