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Visualizzazione dei post con l'etichetta Rinascimento

VENERE di BOTTICELLI

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L'Arte di fotografare l'Arte © Photo by Massimo Gaudio Sandro Botticelli, Nascita di Venere (1482-85) Nota come “Nascita di Venere”, la composizione raffigura più precisamente l’approdo sull’isola di Cipro della dea dell’amore e della bellezza, nata dalla spuma del mare e sospinta dai venti Zefiro e, forse, Aura. La dea è in piedi sopra la valva di una conchiglia, pura e perfetta come una perla. L’accoglie una giovane donna, identificata talvolta con una delle Grazie oppure con l’Ora della primavera, che le porge un manto cosparso di fiori; alla stagione primaverile rimandano anche le rose portate dai venti. Il tema del dipinto, che celebra Venere come simbolo di amore e bellezza, fu forse suggerito dal poeta Agnolo Poliziano. E’ molto probabile che il committente dell’opera sia da ricercarsi all’interno della casata dei Medici, sebbene non si abbiano notizie del dipinto prima del 1550, quando Giorgio Vasari lo descrive nella villa medicea di Castello, proprietà del ramo cadett

Sisto IV nomina Bartolomeo Platina Prefetto della Biblioteca Vaticana di Melozzo da Forlì

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Melozzo degli Ambrosi detto MELOZZO da FORLI', Sisto IV nomina Bartolomeo Platina Primo Prefetto della Biblioteca Vaticana (1477) - Pinacoteca dei Musei Vaticani - Città del Vaticano L'affresco staccato proviene da uno degli ambienti della antica Biblioteca Vaticana, fondata nel 1475 da Sisto IV della Rovere (pontefice dal 1471 al 1484). Melozzo da Forlì, trasferitosi a Roma nel 1475 e affermatosi alla Corte Pontificia, illustra l'episodio storico della nomina dell'umanista Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, a primo Prefetto della Biblioteca. I protagonisti, fortemente caratterizzati nei tratti somatici e quindi da considerarsi veri e propri ritratti, si collocano entro una grandiosa architettura che conferisce una dimensione monumentale alla scena, sottolineandone la solennità. Il Platina, al centro in ginocchio, riceve l'investitura e punta l'indice della mano destra verso un'iscrizione da lui

RITRATTO D'UOMO DI ANTONELLO DA MESSINA

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Antonello di Antonio detto ANTONELLO DA MESSINA, Ritratto d'uomo (1474-1475) - Galleria Borghese - Roma L'espressione e lo sguardo del personaggio costituiscono l'aspetto più coinvolgente dell'opera, considerata uno dei capolavori della fase matura dell'artista. La veste rossa e la berretta nera, tipici capi d'abbigliamento dei patrizi veneziani, permettono di restringere la datazione al biennio trascorso in laguna, dove l'attività di Antonello come ritrattista, era particolarmente apprezzata. La tavola non è firmata, ma è probabile che il nome del pittore fosse in un cartiglio posto direttamente sulla cornice. L'opera è elencata per la prima volta negli inventari Borghese del 1790 con l'attribuzione a Giovanni Bellini, fu restituito ad Antonello su basi stilistiche solo nel 1869. Studi recenti escludono l'ipotesi di una sua identificazione con il patrizio Michele Vianello, come l'event

LA PIETA' DI CARLO CRIVELLI

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Carlo Crivelli, La Pietà (1488) - Pinacoteca dei Musei Vaticani - Città del Vaticano L'opera, firmata da Carlo Crivelli, costituiva probabilmente la parte alta (cimasa) di un polittico e fu acquistata nel 1831 da Pio VII (pontefice dal 1800 al 1823) nelle Marche. In questa regione, dopo aver abbandonato Venezia, l'artista passò la maggior parte della sua vita, lavorando, a capo di un'importante bottega, per chiese e conventi locali. In questa composizione si evidenzia l'estrema originalità del linguaggio elaborato dal Crivelli, in cui le conquiste rinascimentali della prospettiva e della nitida modellazione dei volumi si legano a cadenze decorative e all'uso dell'oro di gusto tardogotico. La linea contorta crea figure quasi astratte e irreali, eppure la composizione raggiunge un effetto di solenne e straordinaria drammaticità.  (dal sito Musei Vaticani) Autore:       C arlo Crivelli (Venezia

LA NATIVITA' NEI MUSEI E NELLE CHIESE DI ROMA

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Antonio di Benedetto degli Aquili detto Antoniazzo Romano, Natività e i santi Andrea e Lorenzo - Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini - Roma La Città Eterna offre molto in termini artistici sia all'interno di musei che all'interno delle chiese. Vista la festività di oggi, il tema di questo articolo è ovviamente la Natività e per l'occasione ho voluto inserire fotografie inerenti due interpretazioni diverse della nascita di Gesù. La prima è riferita ad un dipinto di Antoniazzo Romano (Roma 1435 ca. - 1508) intitolato Natività e i santi Andrea e Lorenzo , presente alla Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma. La seconda interpretazione di questa ricorrenza ci viene data dallo scultore toscano Arnolfo di Cambio (Colle Val d'Elsa 1240 - Firenze 1310) con il suo Presepe custodito nel museo della Basilica di Santa Maria Maggiore a Rom