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Visualizzazione dei post con l'etichetta arte

APOLLO E DAFNE DI GIAN LORENZO BERNINI

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Gian Lorenzo Bernini, Apollo e Dafne (1622-1625) - Galleria Borghese - Roma Un blocco di marmo rimane tale finché non arriva qualcuno armato di martello e scalpello e comincia a lavorarlo. In pochi riescono a creare da quel marmo una scultura che abbia anche un'anima e Gian Lorenzo Bernin i è tra questi. Al piano terra della Galleria Borghese ubicata all'interno del parco di Villa Borghese a Roma, in una stanza che prende il nome dalla scultura, si trova in tutta la sua bellezza il gruppo scultoreo Apollo e Dafne scolpito da ll'artista napoletano tra il 1622 ed il 1625. Bernini, ha scolpito nel marmo il momento in cui, secondo Ovidio, Apollo dopo essere stato colpito da un Cupido geloso con una freccia, si invaghisce della ninfa Dafne la quale però non vuole saperne niente, così chiede auto al padre Peneo che per aiutarla la trasforma in un albero di alloro. Ho evidenziato attraverso le immagini molte parti del

ALLEGORIA DEI CINQUE SENSI DI GREGORIO E MATTIA PRETI

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#artiebellezzeitalian e Photo by Massimo Gaudio Gregorio e Mattia Preti, Allegoria dei cinque sensi (1642-1646) - Palazzo Barberini - Roma Alla Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini in Roma, fino al 16 Giugno 2019, c'è stata una mostra dedicata ai fratelli Preti dal titolo "il trionfo dei sensi, nuova luce su Mattia e Gregorio Preti ". Erano esposte molte opere di pregio tra cui Allegoria dei cinque sensi eseguito da tutti e due i fratelli tra il 1642 ed il 1646. Nell'opera viene rappresentata una cena "allegra" all'interno di una osteria dove vengono raffigurati i cinque sensi come (in ordine) : IL GUSTO raffigurato dalla ostessa che versa il vino ai bevitori, IL TATTO dalla lettura della mano da parte della chiromante, L'OLFATTO risvegliato dal fumo della pipa, L'UDITO deliziato dal canto e dalla musica dei cantori ed infine LA VISTA , che in questo caso è raffigurata dall'autoritratto di Gregorio Pret

CLEOPATRA DI ALFONSO BALZICO

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  #artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Alfonso Balzico, Cleopatra (1874 ca.) - Galleria Nazionale d'Arte Moderna - Roma Alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, è collocata una scultura dedicata a Cleopatra . Questa opera è di Alfonso Balzico , uno scultore e pittore italiano risalente all'anno 1874. Da notare in questo capolavoro marmoreo, la finezza dei particolari come l'acconciatura, il sandalo, i monili, la cesta dove si trova il serpente e la pelle del leone.

MARIO MAFAI E ANTONIETTA RAPHAEL

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Antonietta Raphaël, Mario nello studio (1966) - Galleria Nazionale d'Arte Moderna - Roma Ci sono state molte coppie nel mondo dell'arte come ad esempio Mario Mafai (1902-1965) romano ed Antonietta Raphaël (1895-1975) lituana. Ebbero molte occasioni di lavorare insieme seppur provenienti da situazioni diverse. Antonietta oltre ad essere pittrice si dedicò in seguito alla scultura. Si conobbero all'Accademia delle Belle Arti di Roma nel 1925 e da quella unione nacquero tre figlie. Insieme a lei ed un amico di accademia e pittore di nome Scipione , Mario fondò verso la fine degli anno venti, un movimento artistico chiamato Scuola romana o scuola di via Cavour chiamata così dallo studio-abitazione della coppia. Le foto di questo articolo, sono di alcune loro opere esposte alla Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma. https://www.massimogaudio-photography.com/ Antonietta Raphaël, Ritratto di giovane do

RICCARDO FRANCALANCIA AL MUSEO DELLA SCUOLA ROMANA DI VILLA TORLONIA

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Autoritratto (1947) Nel secondo piano del Casino Nobile al Museo di Villa Torlonia , si trova la Mostra della Scuola Romana , dove sono raccolte opere di artisti che in qualche modo hanno avuto la loro i loro trascorsi artistici nella capitale. Tra i tanti, sono esposte opere del pittore Riccardo Francalancia (1886-1965) originario di Assisi ed approdato nell'ambiente artistico romano nella prima decade del '900. Ha frequentato vari circoli culturali rom ani, ha collaborato con la rivista letteraria La Ronda ed è stato uno dei creatori del movimento pittorico dei Valori Plastici del quale fecero parte anche Giorgio De Chirico, Giorgio Morandi e Carlo Carrà. Oltre al ritratto, si dedicò alla pittura paesaggistica e alla natura morta. Nel corso degli anni, nonostante abbia avuto un malessere nervoso nella prima metà degli anni trenta, ebbe molti riconoscimenti sia nazionali che internazionali. https://www.massimogaudio-p

LA SIBILLA CUMANA DEL DOMENICHINO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Domenico Zampier i detto DOMENICHINO, Sibilla cumana (1616-1617) - Galleria Borghese - Roma Il post di ieri era dedicato ad un dipinto del pittore bolognese Domenico Zampieri detto DOMENICHINO . Quello di oggi è sempre dello stesso artista e si trova sempre nella stessa sala della Galleria Borghese di Roma. Si intitola Sibilla cumana , un olio su tela più piccolo dell'altro, infatti misura 123 x 89 cm ed è stato eseguito tra il 1616 ed il 1617. Il dipinto è stato eseguito in accordo tra il pittore ed il cardinale Scipione Borghese, infatti i riferimenti musicali, sono stati inseriti per lusingare quest'ultimo che oltre la pittura, si era eletto protettore della musica.

LA CACCIA DI DIANA DEL DOMENICHINO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Domenico Zampieri detto DOMENICHINO, La caccia di Diana (1616-1617) - Galleria Borghese - Roma Nella sala di Elena e Paride, sita al primo piano della Galleria Borghese a Roma, è esposta una grande tela del pittore bolognese Domenico Zampieri detto DOMENICHINO (1581-1641). Il dipinto è un olio su tela che misura 225 x 320 cm, intitolato La caccia di Diana eseguita tra il 1616 ed il 1617. Il dipinto era stato commissionato dal cardinale Aldobrandini, ma Scipione Borghese lo sottrasse al pittore per la propria collezione facendolo "soggiornare" per alcuni giorni in carcere. In seguito però il Domenichino venne ricompensato con 150 scudi che servirono come pagamento sia per quest'opera che per La Sibilla attualmente esposta nella stessa sala.

DOMENICO MORELLI E LA TENTAZIONE DI SANT'ANTONIO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Domenico Morelli, Le tentazioni di sant'Antonio (1878) - Galleria Nazionale d'Arte Moderna - Roma Mentre visitavo la Galleria Nazionale d'Arte Moderna a Roma, ho notato un dipinto che già da subito mi ha colpito molto per la sua bellezza. La sua ubicazione però, vicino ad una scala e ad un punto di passaggio, lo rende poco visibile. L'opera è dell'artista napoletano Domenico Morelli (1826-1901) dal titolo La tentazione di Sant'Antonio . Si tratta di un olio su tela che misura 137 x 225 cm eseguita nel 1878. Nella scena, si vede Sant'Antonio rannicchiato ed appoggiato sulla parete di una grotta con l'espressione sconvolta del viso, causata dalla presenza di donne delle quali si vedono tre volti semi nascosti nel buio della grotta ed altre due donne che spuntano fuori da una stuoia delle quali una si trova nuda vicinissima al santo.