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Visualizzazione dei post con l'etichetta '600

IL MISTERO DELLA SALA 22 DI PALAZZO BARBERINI

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   © Photo by  Massimo Gaudio Annibale (o Lodovico) Carracci, Tabernacolo portatile con la Pietà, scene di santi e martiri (1603) La sala 22 delle Gallerie Nazionali d'Arte Antica - Palazzo Barberini in Roma è bellissima ed è ricca di marmi e decorazioni che dalle pareti salgono su fino alla volta. Non conosco la sua destinazione iniziale, ma le decorazioni non hanno riferimenti religiosi quindi non credo che fosse una cappella privata. La sala è dedicata a una sola singola opera esposta all'interno di una teca che la protegge. L'opera è di un pittore bolognese della famiglia Carracci che si intitola Tabernacolo portatile con la Pietà, scene di santi e martiri realizzata intorno al 1603 ed è un olio su tavola, rame, ebano e oro che misura cm 43,8 x 31,2 chiuso. La descrizione del museo dell'opera recita così:       "L’altarolo, prezioso oggetto di devozione privata, ha una forma a trittico, con le ante laterali richiudibili e dipinte su entrambi i lati. Nello sc

ARTEMISIA GENTILESCHI, GIUDITTA DECAPITA OLOFERNE (1612)

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© Photo by Massimo Gaudio Artemisia Gentileschi, Giuditta decapita Oloferne (1612), Olio su tela, Napoli, Museo e Real Bosco di Capodimonte Artemisia Gentileschi con la sua bravura è riuscita ad emergere in quello che una volta era considerato come un mondo artistico dominato dalla pittura maschile.  Artemisia subì uno stupro all'età di ventuno anni da parte del pittore paesaggista Agostino Tassi, collaboratore del padre di lei Orazio. Quanto vissuto dall'artista, nella rappresentazione pittorica fa sì che si sia immedesimata nella figura di Giuditta mentre conficca la spada nel collo di Oloferne aiutata dalla fantesca Abra. La tela fu realizzata l'anno successivo la violenza seguendo lo stile caravaggesco, diventando così uno dei capolavori di Artemisia più apprezzati. Fu uno degli migliori artisti capace di comprendere al meglio lo stile di Caravaggio e di metterlo in pratica, infatti, come per la versione del Merisi, anche Artemisia restituisce una scena cruenta dove il

PLAUTILLA BRICCI, PITTRICE e ARCHITETTRICE

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© Photo by Massimo Gaudio Pittore sconosciuto, Ritratto di architettrice (Plautilla Bricci) (1655-1663 ca.) Olio su tela, Collezione privata Andare in giro per Roma, visitare luoghi che conosci ma ne ignori la storia. Quante volte sono passato vicino a una facciata di un muro di cinta un po' bizzarra che ricorda uno scoglio. Quante volte sono entrato in una chiesa dove le star sono tre tele di Caravaggio e restare colpiti da una pala d'altare che ti chiede di essere presa in considerazione per via della sua bellezza. Bene, queste sono soltanto due delle tante opere realizzate da Plautilla Bricci, pittrice e soprattutto "architettrice". Il termine "architettrice" si rese necessario per evidenziare la circostanza eccezionale che la vide pioniera nel settore, visto che fino a quel momento c'erano soltanto architetti uomini. Il ritratto che si vede qui sopra proveniente da una colleziona privata di Los Angeles, è forse il ritratto dell'artista negli anni

BARTOLOMEO MANFREDI, DAVID (1615-1620)

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© Photo by Massimo Gaudio Bartolomeo Manfredi, David (1615-1620) C'è una sala al secondo piano del Palazzo dei Conservatori ai Musei Capitolini che si chiama Sala di Santa Petronilla, dove sono esposti quadri di molti pittori importanti, tra cui due di Caravaggio. Rimanendo nell'ambito di quest'ultimo, in questa sala si trova il dipinto di un pittore nativo di Ostiano. Trasferito a Roma nel 1607 abbraccia il caravaggismo romano diventando uno dei maggiori esponenti. Il pittore lombardo si chiama Bartolomeo Manfredi (Ostiano 1582 - Roma 1622) e il titolo del quadro esposto è David, databile tra il 1615 e il 1620. Vi ringrazio. Arrivederci al prossimo articolo. Massimo

SASSOFERRATO, MADONNA COL BAMBINO E ANGELI

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© Photo by Massimo Gaudio Giovan Battista Salvi detto SASSOFERRATO, Madonna con Bambino e angeli Giovan Battista Salvi detto Sassoferrato per via del luogo in cui nacque nel 1609, è conosciuto per i suoi dipinti dove il soggetto principale è la Madonna. Si trasferì a Roma dal 1641 dove visse, si sposò e morì nel 1685. La Galleria Corsini in Roma conserva una sua opera, un olio su tela che misura 100 x 75 cm, dove il soggetto è la Madonna col Bambino tra gli angeli. Mi piace molto quest'opera perché l'artista è riuscito a ricreare quell'atmosfera materna dove la Madre stringe a sé in un tenero abbraccio il proprio Bambino che dorme. Vi ringrazio. Arrivederci al prossimo articolo. Massimo

GIAN LORENZO BERNINI PITTORE

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© Photo by Massimo Gaudio Gian Lorenzo Bernini, Autoritratto in età matura (1630-1635), Galleria Borghese, Roma Tutti sanno che Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) è stato un grande artista e uno dei massimi esponenti dello stile barocco. È stato uno dei più grandi scultori del '600 e le sue opere vengono ammirate sempre con grande interesse. Oltre a essere uno scultore molto attivo, è stato anche un grande architetto e a lui si devono interventi all'interno della Basilica papale di San Pietro e vari progetti di chiese sul suolo romano ai quali vanno aggiunti progetti urbanistici come piazze ed edifici. C'è anche un altro lato del Bernini che non viene tanto messo in risalto ed è quello pittorico. Non ci sono tante opere del maestro che si possono ammirare. A Galleria Borghese si trovano tre dipinti: un autoritratto giovanile del 1623, un autoritratto in età matura del 1630-1635 che tra l'altro è stato utilizzato per le banconote da 50.000 Lire prima e seconda serie, un s

CARAVAGGIO, GIUDITTA E OLOFERNE (1600 ca.)

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© Photo by Massimo Gaudio Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO, Giuditta e Oloferne (1600 ca.) Olio su tela, cm. 145 x 195 Senza togliere nulla agli altri musei di Roma, la Galleria Nazionale di Arte Antica Palazzo Barberini è uno dei musei che preferisco perché oltre alla bellissima architettura che si deve a Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Carlo Maderno, al suo interno ci sono opere di grande valore e interesse come, ad esempio, le opere che sono racchiuse in una sala a Lui dedicata. Mi riferisco alla sala 20 dedicata a Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO (Milano 1571 - Porto Ercole 1610). Al suo interno oltre a opere di pittori importanti come Giovanni Baglioni e Orazio Borgianni classificati come caravaggisti, ci sono tre opere dell'artista milanese tra cui un capolavoro della pittura italiana. Mi riferisco al Giuditta e Oloferne realizzato nel 1599. Le fotografie parlano da sole, raccontano l'intensità della scena rappresentata dal Caravaggio nell'atto in

JACOPO LIGOZZI, BOTANICA

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© Photo by Massimo Gaudio Jacopo Ligozzi, Anemone Il pittore veneto Jacopo Ligozzi (Verona 1547 - Firenze 1627) ha creato le presenti illustrazioni botaniche durante il suo periodo di permanenza a Firenze a seguito della chiamata da parte del granduca Francesco I de' Medici. In quel periodo venne apprezzato dal naturalista e botanico Ulisse Aldrovandi che diventò un suo grande estimatore. L'artista, non si è interessato soltanto alla botanica. Durante la sua vita lavorativa, Ligozzi ha avuto modo di lavorare principalmente per la famiglia dei Medici a partire dal 1577, ma prima ha avuto modo di lavorare presso varie chiese del veronese sia da solo che insieme a suo padre, anch'egli pittore, inoltre c'è stato un periodo lavorativo a Trento al servizio del cardinale Cristoforo Madruzzo. Jacopo Ligozzi, Avicennia Germinans Jacopo Ligozzi, Datura Stramonium Jacopo Ligozzi, Dictamnus Albus Jacopo Ligozzi, Hyacinthus Orientalis Jacopo Ligozzi, Mirabilis Jalapa Jacopo Ligozzi,