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Complesso delle Quattro Fontane

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#artiebellezzeitaliane © Photo by Massimo Gaudio Diana C'è un incrocio tra due strade che unisce tre rioni romani al centro di Roma:  Castro Pretorio, Monti e Trevi (il rione Castro pretorio solo per l'affaccio dei palazzi). Sono percorsi dalla strada che da piazza Barberini arriva fino a via Nazionale. E' via delle Quattro Fontane che quando incrocia via XX Settembre dà vita ad un'opera unica: il Complesso delle Quattro Fontane , o più semplicemente Le Quattro Fontane, Se per ipotesi un giorno come per incanto non ci fosse traffico di nessun tipo, ponendosi al suo centro di esse, potremmo vedere Porta Pia, il Quirinale, Santa Maria Maggiore e Trinità dei Monti. Fantastico!. Le Quattro Fontane, sono state costruite nell'ultimo ventennio del '500 e rappresentano due divinità dell'antica Roma e due fiumi italiani. Esse sono (in ordine di fotografia): Diana e Giunone fanno parte del rione Trevi, il fiume Arno di Castro Pretorio ed il fiume Tevere fa parte del

Museo Nazionale dell'Alto Medioevo

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#artiebellezzeitaliane © Photo by Massimo Gaudio   Ingresso al Museo Nazionale dell'Alto Medioevo Nel quartiere EUR ci sono svariati musei, la maggior parte situati nella parte ad Est di piazza Guglielmo Marconi, infatti in nel giro di poche decine di metri se ne contano addirittura cinque che fanno tutti parte del complesso museale chiamato Il  Museo della Civiltà,  sorto nel Giugno del 2016 a seguito del riassetto da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC). Uno dei cinque è il  Museo Nazionale dell'Alto Medioevo  intitolato dal Novembre 2017 ad Alessandra Vaccaro, già direttrice nel 1974 e curatrice del restauro e dell'attuale allestimento. Il Museo fu inaugurato nel 1967 all'interno del Palazzo della Scienza Universale all'EUR, con lo scopo di creare a Roma un museo archeologico capace raccogliere materiali databili nel periodo che va dal IV al X secolo, provenienti per la maggior parte da Roma e dall'Italia centrale. Il Museo ospita ot

ANNIBALE CARRACCI, Gli affreschi della cappella Herrera

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Francesco Albani, Gli apostoli attorno al sepolcro vuoto della Vergine (1604-1605) Affresco staccato e trasferito su tela Domenica 5 febbraio 2023, si è concluso il tour che si è svolto tra Spagna ed Italia durato circa undici mesi che ha interessato gli affreschi della cappella Herrera che si trovava all'interno della chiesa di San Giacomo degli Spagnoli in piazza Navona a Roma. La mostra aveva lo scopo di riunire gli affreschi e la pala d'Altare dislocati tra il Museo Nazionale del Prado di Madrid, il Museo Nazionale d'Arte della Catalogna di Barcellona e la chiesa di Santa Maria in Monserrato a Roma. Con la collaborazione tra i due musei spagnoli e la Galleria Nazionale d'Arte Antica di Roma, è stato possibile allestire la mostra grazie anche ai recenti restauri delle opere che in alcuni casi erano state lasciate in uno stato precario di conservazione. Tra il XV ed il XVII secolo, la chiesa di San Giacomo degli Spagnoli

ARTE MANUFATTURIERA VENEZIANA: I CALCAGNINI

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  #artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Manifattura veneziana, Calcagnini (inizio XVII sec.) - Palazzo Barberini - Roma Si parla continuamente della magnifica arte manifatturiera italiana e per sottolineare la sua importanza voglio scrivere di un tipo di calzatura in voga sin dal tardo rinascimento nata dalle mani esperte degli artigiani veneziani. Mi riferisco ai CALCAGNINI o SOPEI come venivano chiamati a Venezia. Si tratta di un tipo di scarpa con la z eppa che veniva utilizzato da cortigiane e nobildonne le quali, dopo averle calzate, dovevano stare molto attente e fare piccoli passi perché la probabilità di cadere o addirittura rompersi le caviglie era molto presente. La moda del "tacco alto" era talmente di moda tra il XVI e XVII secolo che le altezze arrivavano fino a 50 cm. Quelle che ho fotografato all'interno di una teca situata nella sala 34 al primo piano della nuova Ala sud di Palazzo Barberini a Roma, sono alte 27 cm. mentre la base misura 21 x

FRANCESCO TREVISANI E I QUATTRO CONTINENTI

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Cupola della Cappella del Battesimo - Basilica papale di San Pietro - Città del Vaticano Un giorno, durante la visita ad un Museo, rimani colpito da quattro dipinti che raffigurano i quattro continenti conosciuti al momento della loro realizzazione. Qualche giorno dopo, durante la visita alla Basilica papale di San Pietro, camminando con il naso all'insù ammirando le cupole delle navate laterali, te li trovi lì e quasi non ci credi perché sono ancora più belli degli originali. In una delle sale della nuova Ala sud della Galler ia Nazionale di Palazzo Barberini a Roma e più precisamente la 37, per intenderci quella dedicata alla pittura a Roma tra il 1670-1750, sono esposte quattro tele del pittore Francesco Trevisani (1656-1746) dove vengono raffigurati altrettanti continenti: Europa, Africa, Asia e le Americhe . Sono dei bozzetti per questo non sono perfetti, sono tutti olio su tela che misurano 74 x 57,5 cm e sono stati esegui