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MONUMENTO A GIUSEPPE GIOACHINO BELLI

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#artiebellezzeitaliane © Photo by Massimo Gaudio Trastevere è da sempre considerato il rione più "romanesco" della città, infatti questo è il luogo scelto per ospitare il monumento a Giuseppe Francesco Antonio Maria Gioachino Raimondo Belli, più comunemente conosciuto come Giuseppe Gioachino Belli , autore di 2279 Sonetti romaneschi che in poesia mista a satira, facevano emergere la voce del popolo di Roma nel XIX secolo. Belli nacque a Roma nel 1791 e vi morì nel 1863. In occasione delle celebrazioni per il cinquantenario della morte, nel 1913 venne inaugurato un monumento in suo onore e venne collocato in quella che ora porta il suo nome, ma che una volta si chiamava piazza d'Italia, a due passi dall'Isola Tiberina in corrispondenza del Ponte Garibaldi. Nel 1910 un gruppo di letterati rappresentati da Domenico Gnoli, proposero all'allora sindaco di Roma Ernesto Nathan di omaggiare la memoria del poeta con un monumento. L'idea venne presa seriamente in consid

Le terrecotte degli Etruschi

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#artiebellezzeitaliane © Photo by Massimo Gaudio Sarcofago degli Sposi da Cerveteri (VI sec.  a.C.) C'è un luogo a Roma, dove è esposto il più alto numero di reperti archeologici etruschi al mondo. Mi riferisco al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia , che solo la struttura merita una visita. Gli Etruschi avevano una manualità eccezionale ed erano molto bravi nella produzione di oggetti di uso comune in terracotta ed in questo articolo ho voluto inserire molte fotografie di anfore, balsamari, coppe, crateri, olpe, piatti, pissidi ed altri oggetti finemente realizzati. Gli Etruschi non si limitavano però soltanto alla produzione di vasellame, erano bravissimi nel creare statue, rifiniture per Tempi ed addirittura sarcofagi di rara bellezza come il Sarcofago degli Sposi di Cerveteri. Il santuario di Pyrgi, Altorilievo (460 a.C.)  Statua di Apollo (VI sc. a. C.) Statua di Ercole (VI sec. a.  C.) Anfora di tipo Panatenaico (530-510 a.C.) Grazie

L'oro e il bronzo degli Etruschi

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#artiebellezzeitaliane © Photo by Massimo Gaudio Le lamine d'oro (fine VI sec. a.C.) - Museo Etrusco di Villa Giulia - Roma Gli Etruschi oltre a saper lavorare benissimo la terracotta, erano bravissimi a creare oggetti in bronzo. Ovviamente nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia , sono conservati moltissimi oggetti in bronzo ed in questo post ne ho inserito una selezione che a mio giudizio meritano di essere messi in risalto. Prima però vorrei dedicarmi ad un altro tipo di metallo, ancor più prezioso: l'oro. In una teca al pian terreno, sono esposte tre lamine d'oro incise risalenti alla fine del VI sec. a.C., quindi nel periodo successivo la fondazione di Roma. Due lamine sono in etrusco, mentre la terza è in fenicio. Tutti e due i testi hanno lo stesso contenuto, anche se quello etrusco è più lungo. In pratica si tratta di dediche e ringraziamenti verso gli dei. E' un documento importantissimo per comprendere meglio l'etrusco. Adesso però torniamo ai bronzi