I Disegni di Leonardo Da Vinci


A cura di Manuela Moschin
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Leonardo da Vinci (Anchiano 1452 - Amboise 1519) pittore, ingegnere e scienziato, fu anche un abile disegnatore. Si può notare che in tutti i suoi dipinti applicò uno studio accurato tramite l'impostazione del disegno.

Giorgio Vasari (1511-1574) pittore, architetto e storico dell'arte e grande sostenitore di questa tecnica, nella serie di biografie dedicata ad artisti, intitolata "Le vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori" pose attenzione alla maestria di Leonardo nel creare un "Disegno Perfetto":
"Leonardo da Vinci, il quale dando principio a quella terza maniera che noi vogliamo chiamare moderna, oltra la gagliardezza e bravezza del disegno, ed oltra il contraffare sottilissimamente tutte le minuzie della natura, così a punto come elle sono, con buona regola, miglior ordine, retta misura, disegno perfetto, e grazia divina, abbondantissimo di copie, e profondissimo di arte, dette veramente alle sue figure il moto e il fiato".

E' risaputo che Leonardo scriveva al contrario, ossia da destra a sinistra. Questa sua caratteristica è stata per secoli ritenuta avvolta di mistero, in quanto influì molto sulla produzione delle sue opere. Rispetto ad altri artisti come Botticelli o il Ghirlandaio, dei quali possediamo pochissimi disegni, di Leonardo ne abbiamo una grandissima quantità. Tra le migliaia di schizzi e disegni solo una parte fu destinata a un progetto pittorico o scultoreo. Le sue opere grafiche fungevano da studio, allo scopo di ottenere soluzioni formali, non necessariamente da applicare in una utilizzazione pratica.

Leonardo aveva un grande interesse per i cavalli dei quali produsse un'enorme quantità di schizzi. Le scene di guerra che rappresentò nella "Battaglia di Anghiari" (Ne parlerò nei prossimi articoli) sono frutto di un accurato studio dal vero, come è testimoniato dagli studi di animali. Sono, inoltre, numerosi i disegni raffiguranti dei volti di profilo, un soggetto più volte rappresentato nelle botteghe fiorentine del Rinascimento, soprattutto in quella di Andrea del Verrocchio. I suoi apprendisti utilizzavano come principio base l'esercizio del copiare. Probabilmente gli artisti dell'epoca si rifacevano ai metodi consigliati da Cennino Cennini, il quale nei suoi scritti suggeriva di copiare le opere eseguite dai grandi maestri.

Diverso è il procedimento utilizzato da Leonardo per gli studi relativi al panneggio. Egli, infatti, usava applicare la stessa tecnica della pittura, dove le vesti venivano create con una tonalità più scura. Nell'opera incompiuta "L'Adorazione dei Magi" si può notare, infatti, che in alcuni punti lo strato di colore è molto denso e scuro.

Un'altra tipologia di disegno, al quale l'artista dedicò numerosi studi, è relativa alla fisiognomica umana, campo in cui egli dimostrò di avere una perfetta padronanza. Egli consigliava di combinare i dettagli migliori dei vari volti. Nei disegni grotteschi si può osservare come venne applicata tale metodologia. Egli accostava una fronte piatta con una incurvata, oppure un naso schiacciato e uno aquilino.

E' presente un disegno molto interessante conservato agli Uffizi, che dimostra come Leonardo utilizzasse questo principio della contrapposizione. Nella figura n. 9 si può notare un vecchio con il naso ricurvo, che sta osservando un giovane riccioluto dai tratti dolci e proporzionati. Leonardo consigliava di abbinare volti brutti e vecchi con giovani e affascinanti:
"Dico anco che nelle istorie si debbe mischiare insieme vicinamente i retti contrari, perchè danno gran parangone l'uno a l'altro; e tanto più quanto saranno più propinqui, cioè il brutto vicino al bello, e 'l grande al piccolo e 'l vecchio al giovane, il forte al debole; e così si varia quanto si pò e più vicino".

Leonardo, uomo poliedrico dalle mille risorse, per i suoi studi anatomici usava sezionare i cadaveri. Secondo alcune fonti pare che ne abbia esaminati una ventina.

A tal proposito affermò:
"E se tu avrai l'amore a tal cose, tu sarai forse impedito dallo stomaco; e se questo non t'impedisce, forse ti mancherà il disegno bono, il qual s'appartiene a tal figurazione".

Nelle immagini che seguono si possono ammirare i disegni molto dettagliati realizzati in seguito agli studi effettuati sulle salme.




Leonardo da Vinci "Analisi della meccanica muscolare degli orifizi del corpo umano come la vulva, studio dell'ano e del pene, ca 1508/09- Matita nera ripassata a penna e due tonalità di china seppia, mm 191x138 Castello di Windsor, Royal Library (RL 19095r)


Leonardo da Vinci "Veduta degli organi del torace e dell'addome femminile; sistema vascolare", ca 1508 - penna, china seppia; acquerello giallo e tracce di matita nera e rossa su carta acquerellata ocra; perforato per trasposizione, mm 476x332 - Castello di Windsor, Royal Library (RL12281r)


Leonardo da Vinci "Disegni anatomici del cuore e dei vasi", ca. 1513 - penna e china seppia, Castello di Windsor, Royal Library (RL 190073r-19074v)


Leonardo da Vinci "Studi anatomici sullo scheletro umano", ca. 1509/10 Penna e china seppia (tre tonalità) acquerellata sopra tracce di matita nera, mm288x200 Castello di Windsor, Royal Library (RL 19012r)


Leonardo da Vinci "Studi sugli organi dell'addome e del torace", ca. 1508/09 penna, china seppia (due tonalità) e matita nera, mm283x219 Castello di Windsor, Royal Library (RL 19104v)


Leonardo da Vinci "Adorazione dei Magi" Firenze Galleria degli Uffizi 1481-1482 Olio su Tavola - cm. 246x243


Leonardo da Vinci "Studio di Ritratto grottesco di uomo", ca. 1500-1505


Leonardo da Vinci "Studio di Vecchio e di Giovane (Salaì?) di profilo, affrontati", ca. 1500-1505 Sanguigna mm. 210x150 Firenze, Galleria degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe (Fig.9)


Leonardo da Vinci "Ritratto di fanciulla, presunto studio per il volto dell'angelo della Vergine delle Rocce" Biblioteca Reale di Torino 1483-1485 - punta metallica e biacca collocazione Dis. It. /I.19

Vi ringrazio

Manuela

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