L'ELEFANTINO BERNINIANO IN PIAZZA DELLA MINERVA A ROMA


Gian Lorenzo Bernini, L'elefantino di piazza della Minerva

A pochi passi dal Pantheon nel rione Pigna, si trova piazza della Minerva e al centro di essa è collocata un'opera progettata da Gian Lorenzo Bernini: L'elefantino di piazza della Minerva, realizzata nel 1667 dallo scultore Ercole Ferrata su disegno del suo maestro.
Tutto inizia dal volere di Papa Alessandro VII della famiglia dei Chigi, che decise di far erigere l'obelisco nella piazza antistante la chiesa della Minerva e per questo progetto molti architetti si proposero con vari progetti. Anche un domenicano, padre Domenico Paglia propose un suo progetto, ma venne bocciato. Il pontefice chiese così al Bernini di presentargli vari progetti e tra i ben dieci diversi progetti proposti da lui e la sua bottega, Alessandro VII scelse quello dell'elefantino che tiene sul dorso l'obelisco. Il progetto fu critico dei domenicani, forse anche di padre Paglia, perché secondo loro il progetto berniniano era contro natura, ovvero che le zampe dell'elefantino da sole non avrebbero potuto sopportare il peso dell'obelisco. Poiché anche il papa supportò la tesi dei domenicani, Bernini si vide costretto a inserire sotto il ventre dell'elefantino un cubo di pietra a sostegno di tutta l'opera. Nella realizzazione tentò di coprire il cubo con una gualdrappa fino al basamento ma non fu sufficiente e alla fine l'opera risulta appesantita e un po' goffa, tanto che i romani cominciarono a chiamarlo il "Porcino della Minerva", divenuto più tardi "purcino" che in dialetto significa "pulcino" e quindi "Pulcino della Minerva". Bernini forse per vendicarsi dei domenicani, disegnò l'elefante con le terga volte al convento e con la proboscide e la coda che ne accentuarono, con la loro posizione, l'intenzione irriverente e offensiva.
L'obelisco egizio è uno dei nove che si trovano a Roma e in origine si trovava nel tempio di Iside in Campo Marzio. Risalente al VI secolo a.C. è in granito rosa con geroglifici sui quattro lati e ha un'altezza di 5,47 metri. Venne rinvenuto dai domenicani nel loro giardino due anni prima della realizzazione dell'elefantino.





Vi ringrazio.

Arrivederci al prossimo articolo.

Massimo

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