MUSEO NAZIONALE ROMANO - TERME DI DIOCLEZIANO, CHIOSTRO MINORE

© Photo by Massimo Gaudio

L'Arte di fotografare l'Arte


Chiostro minore

Le Terme di Diocleziano sono state erette tra il III e IV secolo d.C. ed erano le più grandi terme mai costruite a Roma. Oggi di quella grandiosità è rimasto qualcosa nella sua forma originale e nel frattempo, nel corso dei secoli, su quel terreno sono state costruite nuove strade, nuovi palazzi, alcune parti di esse sono state utilizzate per costruire la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri Cristiani e il Convento dei Certosini, entrambe opere di Michelangelo Buonarroti. All'interno del convento, Michelangelo costruì un bellissimo e grandissimo chiostro, dove sono esposte più di 400 opere tra statue, sarcofagi, altari, rilievi provenienti dal territorio romano. Io vorrei dedicarmi però a un altro chiostro, che si trova contiguo a quello Michelangiolesco, le cui dimensioni sono molto più ridotte, per questo viene identificato come Chiostro minore.
Non è tanto lontano dall'ingresso al museo, subito dopo la biglietteria; infatti, dopo aver camminato per una ventina di metri tra statue e busti policromi, si passa attraverso una grande porta con le ante a vetri e, scendendo qualche gradino si giunge al Chiostro minore. In origine, l'area era interessata da una grande piscina all'aperto, poi con il passar del tempo le terme rimasero in disuso e nel XVI secolo vennero costruiti gli edifici che sono arrivati fino a noi e attualmente vengono in parte utilizzati per contenere i reperti in mostra presso il museo che fa parte del Museo Nazionale Romano.
Come si entra si nota subito un'inattesa oasi di pace e silenzio nonostante a pochi passi si trovi l'affollatissima stazione Termini. Lo sguardo viene subito catturato dai corridoi coperti che uniti formano un quadrato di circa 40 metri per lato. Nella parte scoperta non si trova il classico giardino, ma tutta la zona è stata mattonata, fatta eccezione per quattro aperture per altrettanti aranci posti in prossimità degli angoli. Al centro si trova un pozzo monumentale rialzato al quale si accede attraverso alcuni gradini. Le pareti dei corridoi coperti sono tutte tinteggiate, fatta eccezione per una lunetta che si trova all'angolo del corridoio di destra rispetto l'ingresso, dove c'è un affresco della scuola di Daniele da Volterra dove viene raffigurata la Pietà per gli angeli. Questa è l'unica raffigurazione pittorica, per il resto nei corridoi coperti sono esposte statue e busti di imperatori e dei tanto cari agli antichi romani.


Busto di Antonia minore (fine i sec. a.C. inizio I sec. d.C.)

Busto di Lucio Vero in veste di arvale

Busto do Antonino Pio in veste di arvale

Gruppo Marte e Venere (170 d.C.)

Raffigurazione '' Pietà per gli angeli'', Scuola Daniele da Volterra (1565-1577)

Ritratto di Augusto (27 a.C.)

Ritratto di Marco Aurelio (175-180 d.C.)

Statua di Giove Egioco (IV-V sec. d.C.)

Statua di Vestale massima

Statua femminile velata (160-170 d.C.)

Vi ringrazio.

Arrivederci al prossimo articolo.

Massimo

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