Città. Voci e visioni. Dal 30 ottobre 2025 - 3 aprile 2026 alla BFF Gallery di Milano

Emilio Tadini. Città italiana. 1988. Courtesy BFF Bank. Foto Paolo Vandrash


Prosegue la programmazione di BFF Gallery - il museo aperto lo scorso aprile e dedicato all’arte moderna e contemporanea all’interno di Casa BFF - con la mostra Città. Voci e visioni. Immaginari urbani tra memoria e contemporaneità, dal 30 ottobre 2025 al 3 aprile 2026, curata da Renato Miracco e Maria Alicata.

 

L’iniziativa si inserisce nelle attività di promozione dell’arte italiana avviate da BFF Bank, quale gesto di attenzione e di responsabilità verso la collettività e verso il patrimonio culturale italiano, partendo dalla propria collezione d’arte contemporanea costituita oggi da circa 250 opere.

 

Il progetto di mostra prende avvio dall’opera di Emilio Tadini – pittore, scrittore e intellettuale tra i protagonisti del secondo Novecento, che ha raccontato Milano e la città attraverso saggi, articoli, romanzi, testi teatrali, pittura e disegno, restituendone un’immagine stratificata, viva e mutevole – per sviluppare una riflessione sulla città come costruzione culturale, emotiva e simbolica.

 

Punto di partenza del progetto è Città italiana (1988) di Emilio Tadini, opera della collezione di arte contemporanea di BFF Banking Group. Le sue visioni dialogano con artisti storici come Umberto Boccioni, Felice Casorati, Elisabetta Gut, Bice Lazzari, Titina Maselli, Giorgio Morandi, Mario Sironi, Ardengo Soffici, Franca Sonnino, alcuni dei quali provenienti dall’estero o da collezioni private e raramente accessibili al pubblico e visibili in Italia. Accanto a questi, autori contemporanei italiani e internazionali come Marina Caneve, Renato D’Agostin, Massimiliano Gatti, Marina Paris, Paolo Ventura, e Yang Yongliang, danno vita a un percorso che attraversa epoche, linguaggi e visioni della città, in un intreccio serrato tra passato e presente.

 

A completare il racconto visivo, una selezione di libri d’artista e testi narrativi realizzati da Emilio Tadini e da alcuni degli artisti contemporanei presenti in esposizione offrono ulteriori prospettive sull’immaginario cittadino.

 

Organizzata in dieci sezioni tematiche - La città si trasforma, Nuovo paesaggio, La memoria del paesaggio, Combinare l’immaginario, Geometrie della metropoli, Tracce e visioni, Confini di identità, Teatri urbani, I nuovi abitanti, Tracce emotive - la mostra invita il visitatore a interpretare il concetto di città come costruzione in divenire: luogo di tensione tra passato e futuro, realtà e visione, presenza e assenza.

 

Il visitatore è guidato in un viaggio emotivo e partecipativo, tra momenti di riflessione e spazi di coinvolgimento attivo. Un dialogo continuo tra ciò che si osserva e ciò che si vive in prima persona, nel quale lasciare un segno della propria idea di città, contribuendo a un’opera collettiva in continua evoluzione.



ingresso libero con prenotazione

 

BFF Gallery

Viale Lodovico Scarampo 15, Milano



Umberto Boccioni. Studio per La città che sale. 1910. Estorick Collection


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