Ahmet Güneştekin, YOKTUNUZ alla GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA di ROMA

 © Photo by Massimo Gaudio

Ahmet Güneştekin, Sarcofagi dell'alfabeto (2024)
sulla parete in fondo l’installazione "YOKTUNUZ" (2017)


La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea presenta la mostra personale di Ahmet Güneştekin YOKTUNUZ (Eravate assenti), a cura di Sergio Risaliti e Paola Marino con la direzione organizzativa di Angelo Bucarelli. Dal 1 luglio al 28 settembre 2025, saranno esposti sculture, dipinti e installazioni monumentali dell’artista turco di origine curda, che raccontano la storia, i miti e le leggende delle civiltà anatoliche, del Mediterraneo e della Mesopotamia, da cui Ahmet Güneştekin trae ispirazione. 

La mostra è costruita sul dialogo con i capolavori della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea e propone un viaggio emozionante alla scoperta di iconografie radicate in epoche e culture remote, assieme a temi universali come l'esodo, le migrazioni, i confini, il senso di comunità e il sincretismo culturale e religioso. 

L’opera di Güneştekin sposa una strategia culturale impegnata che si traduce in un linguaggio espressivo polifonico, di estremo rigore formale. 

Elemento centrale nella poetica dell’artista è il concetto di memoria: il ricordo degli invisibili, degli esclusi, delle minoranze che spesso restano tagliate fuori dai racconti ufficiali della storia. Dalla memoria nasce il bisogno di indagare e interpretare questioni sociali e ambientali, coinvolgendo lo spettatore sul piano visivo, intellettuale ed emotivo. 

L’installazione "YOKTUNUZ", è esposta nella sala neoclassica con il capolavoro di Antonio Canova "Ercole e Lica", in una relazione drammatica esaltata dalla tensione del gruppo marmoreo. L’installazione a parete, che misura 12 metri di base per 4,5 di altezza, è composta da centinaia di oggetti quotidiani raccolti sia tra le macerie di Diyarbakir, città patrimonio dell’Unesco e teatro di scontri nel conflitto turco – curdo, sia dalle rovine delle case distrutte nella provincia di Hatay dal terremoto nel 2023. Al nitore del marmo scolpito con magistrale intensità da Canova fa da contrappunto il nero dell’installazione di Güneştekin, che trascende in un compianto universale. 

La monumentale installazione “Picco di memoria" collocata al centro del Sala delle Battaglie, appare come una gigantesca montagna “di dolore”, che ricorda eventi tragici come la morte dei minatori a Soma nel 2014, l’esilio degli Ezidi in fuga da Şengal nel 2014, il massacro di Roboski al confine iracheno/turco nel 2011, in cui morirono trentaquattro giovani che indossavano scarpe di gomma nera vendute a poco prezzo nei mercatini locali. Tra le centinaia di calzature spiccano alcune scarpe di un vivido colore rosso che dialoga con la celebre “Crocifissione” di Renato Guttuso. Per la mostra, Ahmet Güneştekin ha realizzato un’installazione site specific lunga sette metri, collocata nel corridoio, dal titolo “Umano”. “Sette anelli solari si uniscono per rappresentare la mia colonna vertebrale – dichiara Ahmet Güneştekin – E’ una sorta di autoritratto. Ogg

i, in Turchia, un artista, un intellettuale, un pensatore viene rappresentato con una colonna vertebrale dritta. “Essere con la spina dorsale” è un detto che in Anatolia evoca coraggio, dignità, integrità” 

Completano la rassegna alcuni grandi dipinti realizzati a olio, anche su antiche porte in legno recuperate, restaurate e dipinte con motivi geometrici, immagini di fiori e piante, volti e figure leggendari, che evocano un ideale passaggio metafisico verso l’ignoto. 

Due delle opere in mostra, le sculture “Il Sole dai sette occhi 2G" e "Sarcofagi dell'Alfabeto" saranno donate alla GNAMC ed entreranno nella collezione permanente del museo. 

Ahmet Güneştekin, Batman 1966, è il primo artista turco a esporre con una mostra personale alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. La mostra consolida il rapporto con l’Italia, paese che l’artista ha scelto anche come sede della sua Fondazione, che aprirà nel 2026 a Palazzo Gradenigo a Venezia.

Ahmet Güneştekin, Angeli buffi (2020) Tecnica mista, 270 x 390 x 30 cm

Ahmet Güneştekin, Angeli buffi (2020) Tecnica mista, 270 x 390 x 30 cm (particolare della tecnica)

Ahmet Güneştekin, Angeli buffi (2020) Tecnica mista, 270 x 390 x 30 cm (particolare della tecnica)

Ahmet Güneştekin, Dopo la notte blu (2023) Tecnica mista, 200 x 480 x 40 cm

Ahmet Güneştekin, I dervisci di due epoche (2024) Tecnica mista 240 x 520 x 20 cm

Ahmet Güneştekin, I volti di Atena (2024)  Olio su tela 130 x 130 cm 

Ahmet Güneştekin, I volti di Atena (2024) 20 cm

Ahmet Güneştekin, La porta dell'innocenza (2024) Tecnica mista, 255 x 495 x 30 cm

Ahmet Güneştekin, La Regina del deserto, Zenobia (2024) Olio su tela 130 x 130 cm

Ahmet Güneştekin, Lilith la ribelle (2025) Tecnica mista, 350 x 800 x 30 cm


Vi ringrazio.

Arrivederci al prossimo articolo.

Massimo

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