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VEDUTE ROMANE DEL SETTECENTO E OTTOCENTO (video)

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Nel corso dei secoli, molti pittori si sono dedicati alla pittura paesaggistica sulla Città Eterna. Alcuni di loro, come per esempio Gaspare Vanvitelli, Ippolito Caffi e Giovanni Paolo Panini, tra il Settecento e l'Ottocento hanno creato con le loro opere istantanee di vita che sono arrivate ai giorni nostri grazie anche alla loro conservazione all'interno dei musei romani come Palazzo Barberini, Palazzo Braschi e i Musei Capitolini. Ho creato questo video con l'intento di mostrare com'era il paesaggio romano, a quei tempi, attraverso il pennello dei pittori tra i più rappresentativi dell'epoca. (il brano Chord Saunds è di Moby) Vi ringrazio. Arrivederci al prossimo articolo. Massimo

PIAZZA NAVONA (video)

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Piazza Navona è sicuramente tra più belle e suggestive del mondo. V ista attraverso le mie fotografie in tutto il suo splendore, è accompagnata dal brano di Moby dal titolo Shot in the back of the head per mettere in risalto le splendide fontane che dominano incontrastate la piazza. Vi ringrazio. Arrivederci al prossimo articolo. Massimo

ROMA, SCRIGNO DI INCOMPARABILE BELLEZZA (video)

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Questo video è il frutto di una raccolta di immagini tratte dal mio archivio fotografico che mettono in mostra soltanto alcune delle meraviglie che si possono ammirare visitando Roma ed ovviamente non ho potuto mettere tutto perché la città ne è piena... forse ci vorrebbe un colossal per riuscire a mostrare quanto è stato fatto in più di 2500 anni. Il video è accompagnato da un fantastico brano di Moby dal titolo Going Wrong . Vi ringrazio. Arrivederci al prossimo articolo. Massimo

IL COLOSSEO TRENTACINQUE ANNI FA

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Colosseo Il  Colosseo  è uno tra i monumenti più conosciuti al Mondo. Negli ultimi anni, c'è stato un forte aumento di turisti che ogni giorno visitano l'anfiteatro e in più i lavori per la costruzione della fermata della Metro C non migliorano le cose. Consoliamoci con le foto di questo articolo fatte circa trentacinque anni fa, quando per accedere al Colosseo non c'erano tutti i controlli di oggi e non c'erano le recinzioni che lo circondano attualmente. Pensate, si poteva circolare con la propria automobile e c'erano le botticelle (carrozzelle romane) che accompagnavano i turisti in giro per la città, inoltre pensate che per visitarlo non si pagava il biglietto d'ingresso. Vi ringrazio. Arrivederci al prossimo articolo. Massimo

PANTHEON, LA TOMBA DI RAFFAELLO SANZIO

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte La tomba di Raffaello Sanzio Nel rione Pigna all'interno del Pantheon o Basilica di Santa Maria ad Martyres, tra le tante tombe di personaggi illustri, si trova quella di  Raffaello Sanzio . Come si entra all'interno dello storico edificio, si rimane rapiti dalla maestosità dell'ambiente con una unica navata circolare contornata da edicole e altari. Prendendo come riferimento l'altare maggiore che si trova di fronte al portone d'ingresso, l'edicola dove è sepolto Raffaello è alla sua sinistra. Le fanno da cornice il suo busto realizzato da  Giuseppe De Fabris  (Nove 1790 - Roma 1860) nel 1833 che si trova in una nicchia a sinistra, mentre sopra il sarcofago risalente al I secolo d.C., si trova una statua dal titolo  La Madonna del sasso , realizzata tra il 1523 e il 1524 da  Lorenzo Lotti detto Lorenzetto  (Firenze 1490 - Roma 1541), uno dei suoi allievi più bravi. Sul bordo del coperchio del sarcofa

PONTE MILVIO SENZA LUCCHETTI

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Ponte Milvio Com'era Ponte Milvio prima dei lucchetti del romanzo di Federico Moccia? Le fotografie del post sono state scattate poco prima che venisse girato il film intitolato Ho voglia di te . Il ponte ha origini già dal II secolo a.C. e nel corso dei secoli è stato distrutto e ricostruito innumerevoli volte. Quello che vediamo oggi è opera di Giuseppe Valadier, il quale nel 1805 ricostruì le due arcate alle estremità. Dopo allora, nel 1849, Giuseppe Garibaldi per contrastare l'avanzata dell'esercito francese, lo fece saltare in aria. L'anno dopo papa Pio IX ordinò il restauro del ponte che fortunatamente è rimasto intatto fino a oggi. Una curiosità. Al ponte i romani hanno dato il nome Ponte Mollo perché a ogni piena del Tevere finisce a MOLLO perché viene completamente bagnato dalle acque fluviali. Vi ringrazio. Arrivederci al prossimo articolo. Massimo

VILLA BORGHESE, TEMPIO DI ESCULAPIO E IL LAGHETTO

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Il Laghetto e il Tempio di Esculapio Villa Borghese  deve il suo nome alla prima residenza del Cardinal Scipione Borghese, il “Casino Nobile”, fatto edificare all’inizio del Seicento su progetto di Flaminio Ponzio e di Giovanni Vasanzio e trasformato nel Novecento in museo, la  Galleria Borghese , nel quale sono conservati capolavori di artisti quali Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Bernini e Canova. All'interno sono situati vari edifici che ospitano altri due musei: Il  Museo Carlo Bilotti  e il  Museo Pietro Canonica , entrambi con  Ingresso Libero.  Si trova nel quartiere Pinciano e si estende per 80 ettari. Tra le tante altre meraviglie, ce n'è una che merita attenzione, ovvero il laghetto situato nella parte settentrionale della villa. È formato da un bacino artificiale poco profondo, al suo interno si trova un isolotto anch'esso artificiale, dove è stato costruito nel XVIII secolo un tempio dedicato a Escul