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GIAN LORENZO BERNINI, FONTANA DEI QUATTRO FIUMI A PIAZZA NAVONA

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© Photo by  Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Fontana dei Quattro Fiumi Al centro di piazza Navona, si trova la Fontana dei Quattro Fiumi progettata e realizzata da Gian Lorenzo Bernini tra il 1648 e il 1651 che costituisce un insuperabile creazione di arte barocca. Voluta da Papa Innocenzo X Pamphilj come ornamento della piazza sulla quale in quel periodo era in costruzione il palazzo di famiglia, sostituì l’abbeveratoio installato insieme alle due fontane laterali nella seconda metà del XVI secolo. Nel 1647 il pontefice affidò a Francesco Borromini il progetto della nuova conduttura che doveva portare nella piazza l’acqua proveniente dall'acquedotto dell'Acqua Vergine. Si sa che tra il Borromini e il Bernini c'era una rivalità molto sostenuta, quindi l'architetto napoletano riuscì a vincere sui rivali, Borromini compreso, il concorso indetto dal pontefice grazie a uno stratagemma. Egli regalò un modellino in argento della fontana alla cognata del Pap

Complesso delle Quattro Fontane

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#artiebellezzeitaliane © Photo by Massimo Gaudio Diana C'è un incrocio tra due strade che unisce tre rioni romani al centro di Roma:  Castro Pretorio, Monti e Trevi (il rione Castro pretorio solo per l'affaccio dei palazzi). Sono percorsi dalla strada che da piazza Barberini arriva fino a via Nazionale. E' via delle Quattro Fontane che quando incrocia via XX Settembre dà vita ad un'opera unica: il Complesso delle Quattro Fontane , o più semplicemente Le Quattro Fontane, Se per ipotesi un giorno come per incanto non ci fosse traffico di nessun tipo, ponendosi al suo centro di esse, potremmo vedere Porta Pia, il Quirinale, Santa Maria Maggiore e Trinità dei Monti. Fantastico!. Le Quattro Fontane, sono state costruite nell'ultimo ventennio del '500 e rappresentano due divinità dell'antica Roma e due fiumi italiani. Esse sono (in ordine di fotografia): Diana e Giunone fanno parte del rione Trevi, il fiume Arno di Castro Pretorio ed il fiume Tevere fa parte del

CHIESA DI SANT'IVO ALLA SAPIENZA

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Chiesa di Sant'Ivo alla sapienza C'è un rione di Roma di piccole dimensioni, lungo e stretto, l'unico tra tutti che confina con ben sette di essi. È il rione Sant'Eustachio e al suo interno ci sono i Palazzi storici come quelli che ospitano il Senato della Repubblica, chiese di importanza storica e culturale con opere di artisti del calibro di Caravaggio. Tra queste ultime ce n'è una che è considerata una delle massime espressioni di architettura Barocca nella Capitale: La chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza, opera dell'architetto Francesco Borromini, il quale la realizzò nel ventennio che va dal 1642 al 1662, anno della sua consacrazione. Prima di accedere alla chiesa si passa per un lungo cortile dove attualmente c'è la sede romana dell'Archivio di Stato. Una volta entrati si ha l'impressione di una chiesa vuota con i muri bianchi, non ci sono marmi policromi, stucchi dorati, nelle nic

CHIESA DI SAN CARLINO ALLE QUATTRO FONTANE

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Chiesa di San Carlino alle Quattro Fontane Nel rione Monti, al confine tra quelli di Trevi e Castro Pretorio, si trova la  chiesa di San Carlino alle Quattro Fontane , realizzata grazie all'estro dell'architetto Francesco Borromini. La chiesa consacrata nel 1640, è dedicata a San Carlo Borromeo ma il diminutivo nella denominazione " Carlino",  si deve al fatto che la chiesa è molto piccola. I frati dell'ordine dei Trinitari lo incaricarono della realizzazione del convento con annessa chiesa e visto che non erano in possesso di tante disponibilità economiche, Borromini fece vari progetti per adattare al meglio le richieste dei frati. Arrivò comunque un aiuto economico da parte del Cardinale Francesco Barberini, nipote di Papa Urbano VIII, il cui palazzo fu realizzato poco distante da Carlo Maderno con l'aiuto del Borromini. La chiesa   è considerata come uno dei capolavori dell'architettura baro

L’IMMAGINE SOVRANA. URBANO VIII E I BARBERINI a Palazzo Barberini

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Gian Lorenzo Bernini, Ritratto di Urbano VIII, 1632, Marmo, cm. 83 Avrei potuto iniziare questo articolo in molti modi vista la grandiosità della mostra iniziata ufficialmente il 18 marzo scorso in occasione del quarto centenario della elezione al soglio pontificio di Maffeo Barberini col nome di Urbano VIII il 6 agosto 1623. Dicevo che avrei potuto iniziare in molti modi diversi, ma quello che più mi viene naturale è quello di dire che non si tratta di una mostra all'interno di uno dei più importanti musei d'Italia, perché è lo stesso museo ad essere "la mostra". Tutto Palazzo Barberini è interessato ad ospitare questo evento intitolato L’IMMAGINE SOVRANA. URBANO VIII E I BARBERINI, che in un percorso espositivo articolato in dodici sezioni, ha inizio dallo Spazio Mostre situato al pianterreno per poi proseguire alle sale monumentali e quelle normalmente utilizzate dalla collezione permanente situate al piano nobile. Lo