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PRESEPE IN PIAZZA SAN PIETRO; COME QUELLO DI GRECCIO

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Il presepe in piazza San Pietro Natale 2023 Nella splendida cornice di piazza San Pietro, circondati dal bellissimo portico michelangiolesco, possiamo ammirare il tradizionale presepe che come ogni anno accompagna le festività natalizie, dove la sera della vigilia di Natale, il Bambinello è stato adagiato tra le braccia di san Francesco. La presenza di san Francesco insieme agli altri personaggi realizzati a grandezza naturale non è casuale, infatti il 24 dicembre di ottocento anni fa nella grotta di Greccio, il santo realizzò il primo presepe della storia. Questa rappresentazione ha molte particolarità, anche inedite rispetto agli anni precedenti. Sicuramente il fatto che il Bambinello non si trova adagiato nella mangiatoia ma tra le braccia del santo è una novità, come del resto lo è anche la rappresentazione della grotta che per la prima volta è a 360°, infatti nella parte retrostante ci sono vari affreschi dipinti ad ar

ARNOLFO DI CAMBIO, IL PRESEPE NELLA BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Arnolfo Di Cambio, Presepe (1292-1291) Nella Basilica papale di Santa Maria Maggiore  a Roma, è custodito uno dei più antichi presepi della storia, realizzato dallo scultore toscano Arnolfo di Cambio nel 1288 su commissione di papa Niccolò IV. In occasione del restauro dell'antica basilica, il pontefice appartenente all'Ordine francescano, volle far realizzare un recinto consacrato che ricordasse in qualche modo quello vivente realizzato da San Francesco a Greccio. L'artista nativo di Colle Val D'elsa, scolpì otto statue raffiguranti i personaggi più significativi che compongono il Presepe, ma alcuni di essi nel corso dei secoli sono andati persi e ora rimangono comunque quelli più significativi: La Madonna col Bambino, San Giuseppe, i re Magi e il bue con l'asinello. Dell'ambiente originario non esiste più nulla perché papa Sisto V, nel periodo del suo pontificato (1570-1590), commissionò all'ar

AREA ARCHEOLOGICA DI OSTIA ANTICA, TEATRO ROMANO

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte La Cavea del Teatro Partendo da Roma dirigendosi verso il Lido di Ostia percorrendo via del mare, stretta tra quest'ultima e la foce del Tevere, si trova il Parco Archeologico di Ostia Antica. Al suo interno, circondato da Domus e Templi, si trova l'antico Teatro di Ostia. La grandiosa opera era in grado di ospitare 2500 persone e fu costruita da Agrippa verso la fine del I secolo a.C. amico e genero di Augusto. Alla fine del II secolo d.C., sotto il regno di Commodo (ma i meriti andarono a Settimio Severo e Caracalla) fu ulteriormente ampliata portando così la capacità di pubblico fino a 4000 persone. Fu riportato alla luce verso la fine del XIX secolo dall'archeologo Rodolfo Lanciani che iniziò gli scavi, ma solo con il nuovo direttore degli scavi Dante Vaglieri, si decise di riportare alla luce l'intero Teatro. Esso appariva con una forma semicircolare, con la cavea senza gradinate interrotta dal corridoi

AREA ARCHEOLOGICA DI OSTIA ANTICA, CAPITOLIUM

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Capitolium All'interno degli scavi di Ostia Antica, nel punto d'incontro tra Cardine e Decumano, ovvero dove si incrociano le strade che vanno da nord a sud (la prima) e quella che va da est a ovest (la seconda), sorge il Capitolium adrianeo dedicato alla Triade capitolina (Giove Giunone e Minerva), eretto intorno al 120 d.C. dall'imperatore Adriano sopra a un precedente tempio risalente al I secolo a.C. Si pensa che anche quest'ultimo sia stato dedicato alle stesse divinità e che questo sia stato costruito su un altro edificio pubblico precedente. Fu chiuso e abbandonato dopo che il cristianesimo divenne la religione ufficiale a seguito dell'editto di Tessalonica del 380 d.C. sotto l'imperatore Teodosio I. Era il tempio maggiore, quello più importante della città ed è stato eretto su un alto podio e costruito interamente in mattoni, che a loro volta erano rivestiti da marmi pregiati che nel corso de

AREA ARCHEOLOGICA DI OSTIA ANTICA, THERMOPOLIUM: IL FAST FOOD DELL'ANTICA ROMA

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Thermopolium Immaginate di fare un salto indietro nel tempo a duemila anni fa. Siete in giro per lavoro o per turismo in una città dell'Impero Romano. Arriva l'ora di pranzo e avete una fame da lupi, che cosa fate? Ma soprattutto dove andate a mangiare? Nessun problema, potete recarvi tranquillamente al Thermopolium, una sorta di fast-food dell'Antica Roma, dove troverete da bere e da mangiare cibo già pronto. Ostia Antica, vicino a Roma, custodisce uno di questi luoghi magnificamente conservati, dove ci sono banconi, sale dedicate al consumo delle vivande, pavimentazione a mosaico e affreschi. Si trova in Via di Diana al centro della zona archeologica di fianco al Capitolium . Esterno del Thermopolium Vi ringrazio. Arrivederci al prossimo articolo. Massimo

MUSEO NAZIONALE ETRUSCO DI VILLA GIULIA, LE TERRECOTTE DEGLI ETRUSCHI

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Sarcofago degli Sposi da Cerveteri (VI sec.  a.C.) C'è un luogo a Roma, dove è esposto il più alto numero di reperti archeologici etruschi al mondo. Mi riferisco al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia , che solo la struttura merita una visita. Gli Etruschi avevano una manualità eccezionale ed erano molto bravi nella produzione di oggetti di uso comune in terracotta e in questo articolo ho voluto inserire molte fotografie di anfore, balsamari, coppe, crateri, olpe, piatti, pissidi e altri oggetti finemente realizzati. Gli Etruschi non si limitavano però soltanto alla produzione di vasellame, erano bravissimi nel creare statue, rifiniture per Tempi e addirittura sarcofagi di rara bellezza come il Sarcofago degli Sposi di Cerveteri. Statua di Apollo (VI sec. a.C.) Statua di Ercole (VI sec. a.  C.) Statua di Latona (VI sec. a.  C.) Testa di ariete Antefiffa a testa di Gorgone (VI sec. a. C.) Antefissa a testa di Menade