Museo dell'Ara Pacis Augustae

#artiebellezzeitaliane

© Photo by Massimo Gaudio


Ara Pacis
L'Ara Pacis Augustae si trova in uno dei più centrali Rioni romani che si chiama Campo Marzio, non lontano da Piazza di Spagna e a pochi metri dal fiume Tevere. Si tratta di un monumento celebrativo che il Senato di Roma decise di costruire in onore di Augusto, tornato da una spedizione pacificatrice nella Gallia meridionale e Spagna durata tre anni. L'altare, in latino Ara, venne dedicato da Augusto alla Pace consacrato con una cerimonia solenne che si svolse il 30 Gennaio dell'anno 9 a.C.. Il monumento simboleggia il lungo periodo di pace imposto da Augusto agli stati che si trovavano all'interno dell'impero romano.

"Quando tornai a Roma dalla Gallia e dalla Spagna, sotto il consolato di Tiberio Nerone e Publio Quintilio, portate felicemente a termine le imprese in quelle province, il Senato decretò che si dovesse consacrare un'ara alla Pace augustea nel Campo Marzio e ordinò che in essa i magistrati, i sacerdoti e le vergini vestali celebrassero ogni anno un sacrificio".

Queste furono le parole redatte nel Res gestae divi Augusti, cioè Le imprese del divino Augusto, una sorta di testamento spirituale dello stesso imperatore prima della sua morte.
Il monumento fu costruito nella pianura nelle vicinanze del Tevere e questo causò problemi a tutta la struttura per via delle inondazioni del fiume che portarono di volta in volta sedimenti che pian piano lo avvolsero.
Purtroppo come accadde per il Colosseo ed altri monumenti provenienti dall'antica Roma, questi venivano utilizzati come cava di marmo per poi essere utilizzati nella costruzione di edifici. Anche i marmi dell'Ara Pacis subirono la stessa sorte, perciò non solo la natura fu artefice della sua rovina.
Nel corso dei secoli ci furono molti scavi attorno al Mausoleo di Augusto e molti frammenti ritrovati presero strade diverse, alcuni di questi si trovano nel Museo del Louvre a Parigi e nei Musei Vaticani. La svolta nella ricomposizione del monumento ci fu durante il secondo decennio del Novecento, quando si pensò di riunire tutti i frammenti ritrovati sparsi per il mondo. Così, sotto il ventennio fascista, prese corpo la ricomposizione dell'Ara Pacis che venne collocata all'interno di una teca inaugurata nel 1938. Non si trova esattamente dove si sarebbe dovuta trovare in origine, ma fu ricollocata in uno spazio formatosi tra il Mausoleo ed il fiume Tevere per via degli abbattimenti dei palazzi che circondavano il mausoleo stesso.
Negli anni novanta, vennero eseguite delle perizie sullo stato del monumento quindi si decise di demolire la teca esistente perché non più adatta a preservarlo. Venne affidato il progetto all'architetto americano Richard Meier ed i lavori iniziati nel 2000, finirono nel 2006 con l'inaugurazione da parte dell'allora sindaco Walter Veltroni. La nuova struttura museale, oltre a preservare il monumento dalle polveri, gas di scarico e gli sbalzi di temperatura, offre degli spazi espositivi che si trovano proprio sotto la stessa Ara Pacis.


Ingresso lato Ovest

Ingresso lato Ovest con l'ingresso all'Altare

Ingresso lato Ovest

Ingresso lato Ovest
Ingresso lato Est
L'Altare si trova all'interno di un recinto a forma quasi quadrata ed è posto su un grande basamento marmoreo che è suddiviso in due registri decorativi: quello inferiore con motivi vegetali, mentre quello superiore con le figure che rappresentano scene mitiche. Sui lati nord e sud sono raffigurati personaggi in corteo e tra di essi compaiono sacerdoti, assistenti al culto, magistrati, uomini, donne e bambini, la cui identità storica è ricostruibile solo in via ipotetica. Il corteggio è aperto da littori seguiti dai sacerdoti e subito dopo dai componenti della famiglia di Augusto. Anche l'interno ci sono decorazioni che anche qui si sviluppano in due diverse zone: quella inferiore che riproduce delle assi di legno come se fosse una staccionata, mentre in quella superiore è arricchita con motivi a festoni.

Lato Ovest, Il Lupercale e il girale sottostante

Il Lupercale

Lato Ovest, Il Sacrificio di Enea ai Penati e il girale sottostante

Il Sacrificio di Enea ai Penati

Girale

Lato Est, La Personificazione di Roma e il girale sottostante

Lato Est, La Saturnia tellus e il girale sottostante

 La Saturnia tellus

Lato Nord, Processione della famiglia imperiale

Lato Nord, I quindecemviri ed augures

Lato Nord, I septemviri epulones

Lato Sud. Processione dei Flamini


Al centro del recinto si trova l'Altare costituito da un podio di quattro gradini sul quale poggia un basamento, nel quale ci sono altri quattro gradini che portano ad una mensa sulla quale ogni 30 di Gennaio venivano offerte le spoglie di animali e il vino. Le due sponde laterali presentano decorazioni vegetali e leoni alati.


Altare, Lato anteriore

Altare, Lato Posteriore

Altare, Leone alato

Altare, Pulvino con vegetali e leoni alati

Decorazioni interne


Nel disegno sottostante realizzato nel 1938 presente nel museo, si vede la sezione dell'Ara Pacis. La differenza di quota tra il lato Ovest e quello Est, è dovuta dal dislivello esistente al momento della realizzazione del monumento. Questa si deve dall'antica Via Flaminia (oggi Via del Corso) e la grande platea del Campo Marzio con l'Horologium augusti (un'antica meridiana voluta da Augusto) verso il quale era rivolto.

Sezione dell'Ara Pacis Augustae (1938)

Modellino, Lato Ovest

Ritratti in esposizione

Esterno
Esterno
Entrata
Esterno verso il Lungotevere


Grazie

Commenti

Post popolari in questo blog

Le sette Virtù di Piero del Pollaiolo e Sandro Botticelli alla Galleria degli Uffizi

RAFFAELLO, LA STANZA DELL'INCENDIO DI BORGO AI MUSEI VATICANI

AMEDEO BOCCHI, NEL PARCO (1919)