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IL CONCERTO DI GHERARDO DELLE NOTTI

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Gerrit van Honthorst, Concerto (1621 ca.) - Galleria Borghese - Roma Durante una visita alla Galleria degli Uffizi a Firenze, in una Sala vicino a quella dedicata a Caravaggio, rimasi folgorato dalla bellezza di alcuni dipinti dell'artista olandese Gerrit van Honthorst (Utrecht 1592 - 1656) conosciuto anche con il nome italianizzato Gherardo delle Notti , il quale subì l'influenza di Caravaggio durante la sua formazione in Italia in particolar modo durante la sua permanenza a Roma. Diventò subito un quotato ed importante pittore tanto da ricevere commissioni sia da Vincenzo Giustiniani che dal cardinale Scipione Borghese e proprio nel palazzo romano che fu di quest'ultimo, la Galleria Borghese , è conservata una sua opera dal titolo Concerto realizzata nella seconda metà del suo soggiorno romano che va dal 1610 al 1621. Autore: Gerrit van Honthorst Titolo: Concerto Supporto: Ol

SAN MATTEO E L'ANGELO DI CARAVAGGIO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO, San Matteo evangelista e l'angelo (1602) - Cappella Contarelli - Chiesa di San Luigi dei Francesi - Roma Agli inizi del Seicento, al pittore milanese Michelangelo Merisi detto Caravaggio (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), furono commissionate tre tele da collocare nella Cappella Contarelli che si trova nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma. Le tele raffigurano tre momenti della vita di San Matteo: La Vocazione di San Matteo, il Martirio di San Matteo ed infine San Matteo e l'angelo, quest'ultima è collocata sopra l'altare della Cappella stessa in sostituzione di un gruppo scultoreo. Caravaggio fece una prima versione con questo soggetto, ma venne rifiutata dalla congregazione dei preti e purtroppo andò perduta durante la seconda guerra mondiale. Autore: Michelangelo Merisi detto Caravaggio Titolo: San Matteo e l'angelo Supporto:

IL NARCISO DI CARAVAGGIO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Nella Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma, si trova un dipinto attribuito a Michelangelo Merisi detto Caravaggio (Milano 1571 - Porto Ercole 1610) dal titolo Narciso, che però in questo momento non è esposto al pubblico. Secondo il racconto di Ovidio, il bel giovane respingeva tutte le persone che si innamoravano di lui. Anche la ninfa Eco si innamorò, ma come in precedenza, anche lei fu respinta, così la ninfa con il cuore a pezzi vagò per le valli piangendo per tutta la durata della sua vita e di lei non rimase solo la voce. Nella rappresentazione di Caravaggio, si vede il momento che precede la morte per annegamento del giovane a seguito della punizione della dea greca Nemesi che aveva ascoltato il dolore della ninfa. Infatti, Narciso mentre era nel bosco, per dissetarsi si inginocchiò davanti una pozza d'acqua e fu lì che vide l'immagine di un bellissimo ragazzo della quale si innamor

DAVIDE E GOLIA

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Buongiorno Amici Ieri ho affrontato un argomento dove in passato il taglio della testa era uno dei metodi usati per giustiziare un condannato a morte. Ma la decollazione veniva usata anche come metodo per avere un trofeo del nemico da mostrare alla gente. Uno degli episodi più famosi della Bibbia dove il pastorello David, armato di una semplice fionda uccide Golia, il temibile gigante dei Filistei in guerra con il popolo di Israele. Questa storia ha affa scinato molti pittori, i quali hanno impresso sulle tele il loro modo di vedere quell'episodio. Nei post di oggi vedremo varie rappresentazioni della fase successiva l'uccisione e quindi la decapitazione di Golia, ovvero la messa in mostra della testa come trofeo. Lo stesso Caravaggio utilizzò questo episodio per rappresentare se stesso come Golia nell'ultimo suo dipinto. Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO, David con la testa di Golia (1609-10) - Galler

L'INFLUENZA DI CARAVAGGIO NELLA PITTURA NAPOLETANA

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudi o Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Davide con la testa di Golia (1609-1610) - Galleria Borghese - Roma Nella prima decade del '600, Michelangelo Merisi detto Caravaggio (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), ebbe guai seri con la legge e, a seguito del ferimento a morte di un suo rivale, venne condannato a morte. Fuggì da Roma grazie all'appoggio della famiglia Colonna che attraverso alcuni stratagemmi, riuscì a proteggerlo fino al suo arrivo a Napoli. Nella città partenopea, egli vi soggiornò in due periodi diversi, intervallati da un viaggio che fece in Sicilia e Malta. Le sue opere esposte nelle chiese napoletane, furono di stimolo per i pittori del posto, che seguirono lo stile del Merisi. Il primo di questi fu Giovanni Battista Caracciolo detto Battistello (Napoli 1578 - 1635) che seguì alla lettera lo stile caravaggesco, e nel dipinto del 1625 intitolato Sant'Onofrio lo si nota chiaramente. La luce cruda pr

Caravaggio il rivoluzionario e le sue opere autobiografiche

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Uno Sguardo alle Opere d'Arte citate nel Romanzo "Il Vendicatore Oscuro" di Annalisa Stancanelli A cura di Manuela Moschin Su  Michelangelo Merisi da Caravaggio  (Milano,1571-Porto Ercole,1610) (Fig.3) si è scritto molto, uno degli artisti più enigmatici e rivoluzionari che sia mai esistito. Le straordinarie opere e le vicissitudini dell'artista hanno incuriosito da sempre biografi e critici d'arte di tutto il mondo. L'articolo potrebbe risultare una sorta di ripasso, in quanto, l'artista unico nel suo genere, è tutt'oggi oggetto di un'infinità di studi, analisi e dibattiti. Spero ugualmente di riuscire a catturare la vostra attenzione, nei confronti di questo piccolo omaggio a un artista a dir poco prodigioso. Il romanzo " il Vendicatore Oscuro”  di Annalisa Stancanelli , rappresenta una meravigliosa opportunità per potersi addentrare in un periodo della vita dell'artista, rivivendo i suoi drammi e stati d'animo sofferti nella

LA BUONA VENTURA DI CARAVAGGIO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO, Buona ventura (1593-1594) - Musei Capitolini - Roma La Pinacoteca al secondo piano del Palazzo dei Conservatori nei Musei Capitolini , contiene tanti dipinti di pregio, uno di questi si trova nella Sala di Santa Petronilla ed è del pittore milanese Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO (Milano 1571 - Porto Ercole 1610). In realtà il museo contiene due dipinti del Caravaggio, il San Giovanni Battista e la Buona ventura . Bene, il post di oggi è dedicato al secondo dipinto, un olio su tela che misura 115 x 150 cm. realizzato tra il 1593 ed il 1594. Il dipinto ritrae una giovane zingara che con la scusa di predire il futuro ad un giovane di buona famiglia, con atteggiamento cordiale, la grazia, ed un sorriso sincero, riesce con poca fatica e tanta disinvoltura, a sfilare l'anello dal dito del ragazzo.