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CARAVAGGIO, GIUDITTA E OLOFERNE (1600 ca.)

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO, Giuditta e Oloferne (1600 ca.) Olio su tela, cm. 145 x 195 Senza togliere nulla agli altri musei di Roma, la Galleria Nazionale di Arte Antica Palazzo Barberini è uno dei musei che preferisco perché oltre alla bellissima architettura che si deve a Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Carlo Maderno, al suo interno ci sono opere di grande valore e interesse come, ad esempio, le opere che sono racchiuse in una sala a Lui dedicata. Mi riferisco alla sala 20 dedicata a Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO (Milano 1571 - Porto Ercole 1610). Al suo interno oltre a opere di pittori importanti come Giovanni Baglioni e Orazio Borgianni classificati come caravaggisti, ci sono tre opere dell'artista milanese tra cui un capolavoro della pittura italiana. Mi riferisco al Giuditta e Oloferne realizzato nel 1599. Le fotografie parlano da sole, raccontano l'intensità della scena rappresen

MATTIA MORETTI, MOSAICO DELLA SIBILLA PERSICA DI GUIDO RENI (1737)

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Mattia Moretti, Sibilla Persica (1737) - Mosaico Firenze, Gallerie degli Uffizi, Palazzo Pitti L'artista romano Mattia Moretti nel 1737 ha realizzato la Sibilla Persica, copia in mosaico dell'opera di Guido Reni, oggi appartenente alla collezione di Palazzo Pitti a Firenze. In un primo momento pensavo si trattasse di un dipinto, ma con un po' più di attenzione ho notato la finissima lavorazione che la rende unica nel suo genere. Vi ringrazio. Arrivederci al prossimo articolo. Massimo

JACOPO LIGOZZI, BOTANICA

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Jacopo Ligozzi, Anemone Il pittore veneto Jacopo Ligozzi (Verona 1547 - Firenze 1627) ha creato le presenti illustrazioni botaniche durante il suo periodo di permanenza a Firenze a seguito della chiamata da parte del granduca Francesco I de' Medici. In quel periodo venne apprezzato dal naturalista e botanico Ulisse Aldrovandi che diventò un suo grande estimatore. L'artista, non si è interessato soltanto alla botanica. Durante la sua vita lavorativa, Ligozzi ha avuto modo di lavorare principalmente per la famiglia dei Medici a partire dal 1577, ma prima ha avuto modo di lavorare presso varie chiese del veronese sia da solo che insieme a suo padre, anch'egli pittore, inoltre c'è stato un periodo lavorativo a Trento al servizio del cardinale Cristoforo Madruzzo. Jacopo Ligozzi, Avicennia Germinans Jacopo Ligozzi, Datura Stramonium Jacopo Ligozzi, Dictamnus Albus Jacopo Ligozzi, Hyacinthus Orientalis Jacopo Ligo

PICASSO, SIPARIO DI PARADE (1917)

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Pablo Ruiz y Picasso, Il Sipario di parade (1917) 19,40 x 10,50 metri La Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, ha avuto l'onore di ospitare un'opera del grande Pablo Ruiz y PICASSO molto particolare, infatti per le sue straordinarie dimensioni è stato impegnato l'intero Salone Pietro da Cortona che con i suoi 520 mq., era l'unico Museo della capitale capace di contenerla. L'opera faceva parte della mostra dedicata a Picasso svoltasi nel 2017 nelle Scuderie del Quirinale e lì non c'erano sale idonee per ospitarla. L'opera a cui mi riferisco è un sipario che misura 16,40 x 10,50 metri pari a 172 mq ed è il dipinto più grande che Picasso abbia realizzato e porta come titolo Il sipario di Parade del 1917, commissionato da Sergej Djagilev per un balletto teatrale ideato da Jean Cocteau chiamato "Parade" andato in scena il 18 maggio 1917 a Parigi. Nonostante fosse dest

GIOVANNI BATTISTA CARACCIOLO DETTO BATTISTELLO, SANT'ONOFRIO (1625)

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Giovanni Battista Caracciolo detto Battistello, Sant'Onofrio (1625) Olio su tela Giovanni Battista Caracciolo detto Battistello (Napoli 1578 - 1635), fu uno dei primi pittori a seguire le orme di Caravaggio durante la sua permanenza a Napoli e fu anche uno degli artisti più talentuosi tra quelli che si cimentaranno con le nuove tecniche apportate dal Merisi. Alla Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma, si trova uno dei dipinti del caravaggesco napoletano che si intitola Sant'Onofrio, un olio su tela che misura 180 x 116 cm, realizzato nel 1625. Battistello ha voluto mettere in risalto il corpo macilento e provato dell'anziano santo, causato da più di sessant'anni di vita nel deserto dopo aver ripudiato le sue origini regali. La scena diventa ancor più cruda con lo sfondo scuro e con la luce proveniente dalla parte posteriore destra che mette in risalto sia la sua condizione fisica,

MUSEO NAZIONALE ROMANO - PALAZZO MASSIMO, MOSAICO PAVIMENTALE

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Mosaico pavimentale a cassettoni con Muse e scene mitologiche paesistiche (fine II sec. d.C.) Il secondo piano del Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo in Roma è dedicato prevalentemente alla ricostruzione degli ambienti delle Ville dell'Antica Roma. In una sala, sono esposte alcune pavimentazioni a mosaico, una di esse collocata in verticale su una parete per poter apprezzare la fine realizzazione. Si trova in ottimo stato ed è risalente alla fine del II secolo d.C., la forma quadrata favorisce un disegno a cassettoni, dove all'interno di essi, si trovano figure di Muse e scene mitologiche paesistiche. Vi ringrazio. Arrivederci al prossimo articolo. Massimo

PALAZZO GIUSTINIANI, VOLTA DELLA SALA ZUCCARI

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© Photo by Massimo Gaudio L'Arte di fotografare l'Arte Sala Zuccari, La volta - Palazzo Giustiniani - Roma Uno dei Palazzi del Senato della Repubblica italiana è Palazzo Giustiniani dove il 27 dicembre del 1947 fu firmata la Costituzione Italiana. Sullo stesso piano poco distante c'è la Sala Zuccari, chiamata così in origine per via degli affreschi del pittore marchigiano Federico Zuccari (Sant'Angelo in Vado 1539 - Ancona 1609). Recenti studi però, indicano in Antonio Tempesta e Pietro Paolo Bonzi i più probabili realizzatori dei dipinti. Sulle pareti della Sala, sono affrescate colonne tortili in bronzo, che alludono al Tempio di Salomone ed evocano l'atmosfera di un portico antico. Nella volta sono raffigurati cinque episodi delle storie della vita di Salomone: Salomone unto re, La costruzione del Tempio, Il giudizio di Salomone, I figli costretti a trafiggere il cadavere del padre. Al centro è raffigurato L'incontro di Salomone con la regina di Saba. Intorno