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I PUGILATORI CREUGANTE E DAMOSSENO DI ANTONIO CANOVA

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L'Arte di fotografare l'Arte © Photo by Massimo Gaudio Tra le molte opere del Canova, ci sono due statue particolarmente belle dove l'artista ha voluto mettere in risalto la fisicità dei due pugilatori. I personaggi raffigurati nelle statue in gesso realizzate tra il 1794 ed il 1796, sono Creugante da Durazzo e Damosseno da Siracusa, i quali dopo aver combattuto fra loro durante i Giochi Nemei nell'antica Grecia, arrivarono alla fine dell'incontro in parità. I giudici decisero che ognuno potesse sferrare un solo colpo all'avversario in modo da terminare l'incontro. Damosseno mentre si protegge il petto con braccio sinistro, sferra all'avversario con la mano destra aperta come una lama un colpo sul fianco con tale potenza da estrargli le viscere causando così la sua morte. I giudici inorriditi per l'ignobile gesto lo punirono con l'esilio, di contro fecero erigere una statua in onore dello sconfitto. Nelle due statue si vedono i pugilatori nell

GINEVRA CANTOFOLI, LA NUOVA STELLA DI PALAZZO BARBERINI

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Ginevra Cantonfoli,   Donna con turbante (1650 ca.) Olio su tela - Palazzo Barberini - Roma Il ritratto della ragazza in questo articolo, a parer mio tra quelli femminili è uno dei più belli presenti all'interno della  Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini  a Roma. Sapevo già che l'autore era in dubbio e in cuor mio speravo che  Ritratto di Beatrice Cenci  restasse attribuito a  Guido Reni  (Bologna 1575 - 1642), ma a quanto pare è arrivata l'ufficialità da parte di Palazzo Barberini che l'autore, anzi, l'autrice sia stata la pittrice bolognese  Ginevra Cantofoli  (Bologna 1618 - 1672) ed il titolo in questo caso è  Donna con turbante . Anche qui si tratta di un'attribuzione e se è confermata, sarebbe in dubbio anche la storia che vede il pittore bolognese, eseguire il ritratto della ragazza il giorno prima della sua esecuzione avvenuta l'11 Settembre del 1599, quindi, il fatto

LA FORNARINA "SENZA VELI" A PALAZZO BARBERINI

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Raffaello Sanzio, La fornarina (1518-1520) Olio su tavola Nei giorni scorsi pubblicai un post dove preannunciavo che il celebre dipinto di Raffaello Sanzio dal titolo La fornarina esposta alla Galleria Nazionale d'Arte Antica, Palazzo Barberini di Roma, sarebbe stato tolto dalla sua teca per sottoporlo a studi e indagini per mezzo di ava nzate tecnologie.  Non potevo perdere l'occasione di vedere da vicino un capolavoro di tale portata, quindi sono andato nella giornata di ieri a Palazzo Barberini ed ho approfittato per vederla senza il vetro che la protegge, lo stesso che non permette però la giusta visione per via dei riflessi delle luci. Nonostante che nella sala ci fosse poca luce, sono riuscito a far emergere nelle fotografie, il cielo e la vegetazione con le foglie di mirto che si trovano alle spalle della ragazza. Molto interessante è stato comunque vedere la tecnica con la quale la tavola viene scansi

MARCO BENEFIAL A PALAZZO BARBERINI

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Sala Roma 1670-1750 - Palazzo Barberini - Roma La scena della arti figurative a Roma a cavallo tra il '600 e '700, è caratterizzata da svariati modi di intendere l'arte. Lo stile barocco portato avanti da Gian Lorenzo Bernini (Napoli 1598 - Roma 1680), pian piano lasciano spazio ai nuovi stili proposti da vari artisti del momento. Dalla primavera scorsa, alla Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini , sono state aperte al primo piano, dieci nuove sale espositive. In una di queste si trovano svariate opere di artisti che, anche se non nati a Roma, vi hanno vissuto e lavorato portando avanti a testa alta l'Arte italiana, tra cui Marco Benefial (Roma 1684 - 1764). I n questo articolo, troverete tutte le opere dell'artista romano presenti nella sala. Marco Benefial, Ritratto della famiglia Quarantotti (la famiglia del Missionario) (1756) - Palazzo Barberini - Roma Nel dipinto di g

Il sogno di Costantino di Piero della Francesca

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e la Recensione del Romanzo "La Flagellazione di Piero" di Mariagrazia Pecci Piero della Francesca "Il sogno di Costantino" Leggenda della Vera Croce, 1452-1459 Affresco cm. 329x190 Arezzo, San Francesco Recensione del Romanzo "La Flagellazione di Piero" di Mariagrazia Pecci A cura di Manuela Moschin Da appassionata d'arte quando ricevetti il libro rimasi attratta dal titolo piuttosto accattivante. "La Flagellazione di Piero" di Mariagrazia Pecci invero allude chiaramente al celebre dipinto di Piero della Francesca del 1453 e conservato nella Galleria Nazionale delle Marche di Urbino. Ci tengo a sottolineare che il romanzo ha soddisfatto le mie aspettative perché si tratta di una narrazione ricca di informazioni ben documentate e descrizioni molto affascinanti. Per rendere l'idea della sua struttura ho riportato nell’articolo alcune citazioni tratte dal libro, evidenziando che è un romanzo interessante

LA NATIVITA' NEI MUSEI E NELLE CHIESE DI ROMA

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Antonio di Benedetto degli Aquili detto Antoniazzo Romano, Natività e i santi Andrea e Lorenzo - Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini - Roma La Città Eterna offre molto in termini artistici sia all'interno di musei che all'interno delle chiese. Vista la festività di oggi, il tema di questo articolo è ovviamente la Natività e per l'occasione ho voluto inserire fotografie inerenti due interpretazioni diverse della nascita di Gesù. La prima è riferita ad un dipinto di Antoniazzo Romano (Roma 1435 ca. - 1508) intitolato Natività e i santi Andrea e Lorenzo , presente alla Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma. La seconda interpretazione di questa ricorrenza ci viene data dallo scultore toscano Arnolfo di Cambio (Colle Val d'Elsa 1240 - Firenze 1310) con il suo Presepe custodito nel museo della Basilica di Santa Maria Maggiore a Rom