Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Manuela Moschin

I Disegni di Leonardo Da Vinci

Immagine
Leonardo da Vinci "Raffigurazione del feto nell'utero", ca. 1510 - penna e china seppia (due tonalità), acquerellata con matita rossa, mm 304x220 Castello di Windsor, Royal Library (R.L. 19102r) A cura di Manuela Moschin del blog  https://www.librarte.eu Leonardo da Vinci (Anchiano 1452 - Amboise 1519) pittore, ingegnere e scienziato, fu anche un abile disegnatore. Si può notare che in tutti i suoi dipinti applicò uno studio accurato tramite l'impostazione del disegno. Giorgio Vasari (1511-1574) pittore, architetto e storico dell'arte e grande sostenitore di questa tecnica, nella serie di biografie dedicata ad artisti, intitolata "Le vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori" pose attenzione alla maestria di Leonardo nel creare un "Disegno Perfetto": "Leonardo da Vinci, il quale dando principio a quella terza maniera che noi vogliamo chiamare moderna, oltra la gagliardezza e bravezza del disegno, ed oltra il contraffa

"Davide con la testa di Golia" di Michelangelo Merisi da Caravaggio

Immagine
A cura di Manuela Moschin del blog Librarte.eu Michelangelo Merisi da Caravaggio (Milano, 29 settembre 1571, Porto Ercole, 16 luglio 1610), è uno degli artisti più rivoluzionari e anticonvenzionali della storia dell'arte. Egli, dotato di una personalità impulsiva, in conflitto con se stesso e con il mondo, è considerato un genio della pittura, poiché è riuscito ad apportare un profondo rinnovamento alla corrente artistica della tradizione italiana. Il maestro è da sempre un esempio di raffinatezza ed eccellenza, che perdura fino ai nostri giorni. Il malessere dell'uomo e della condizione umana vennero espressi dall'artista, mediante l'utilizzo straordinario della luce, che illuminando i personaggi, dona loro un'intensità psicologica, ricca di pathos. L'osservatore, ammirando i suoi capolavori, si sente trasportato emotivamente. Immedesimandosi nelle figure, rivive i loro stati d'animo. I vissuti e la sua sofferenza spiccano in tutti i dipinti. La rivoluzione

La Biblioteca Reale di Torino e la preziosa raccolta di Opere d'Arte.

Immagine
Biblioteca Reale di Torino A cura di Manuela Moschin Mi potete seguire anche nel Blog LibrArte.eu  "La Biblioteca particolare del Re è ricca delle più scelte e belle edizioni moderne di opere appartenenti a storia, viaggi, arti, economia pubblica e scienze diverse. Vi si annoverano più di 30.000 volumi a stampa, tra’ quali alcuni in pergamena e miniati". Davide Bertolotti (1840). Nel Palazzo Reale di Torino, che dal 1997 fa parte del Patrimonio dell'Umanità UNESCO, è ubicata la Biblioteca Reale. Attualmente la Biblioteca conserva 200.000 volumi, incisioni, 4.500 manoscritti, pergamene, disegni, carte antiche e il celebre "Autoritratto" di Leonardo Da Vinci, del quale ne parlerò nei prossimi articoli. Nel 1831 Carlo Alberto di Savoia-Carignano, amante della cultura, desiderò attuare un rinnovamento architettonico e artistico della struttura. Tra le sue innovazioni nel 1839 istituì la Biblioteca Reale, incaricando il Conte Michele Saverio Provana del Sabbione

Canova e la Gypsotheca di Possagno

Immagine
  Gypsotheca di Possagno (TV) A cura di Manuela Moschin Mi potete seguire anche nel blog librarte.eu  Il fratellastro di Antonio Canova, ossia il vescovo Giovanni Battista Sartori Canova, volle erigere un museo al fine di conservare i modelli da cui sono stati realizzati i marmi. Nella Gypsotheca è possibile ammirare i calchi originali in gesso, i bozzetti in terracotta o cruda oppure in cera.  L'edificio risalente al 1844 è stato progettato dall'arch. Francesco Lazzari, tuttavia, in seguito ai due conflitti mondiali, la Gypsotheca subì gravi danni. Nel 1957 fu affidata la costruzione di una nuova ala del museo all'arch. Carlo Scarpa (1906-1978), che ebbe la maestria di concepire un'ambientazione scenografica altamente suggestiva e coinvolgente, attraverso la predisposizione di involucri architettonici, che consentono di far filtrare la luce dall'alto. Entrando nella Sala Grande, si rimane affascinati dall'allestimento spettacolare. Le opere appaiono come atto

Il sogno di Costantino di Piero della Francesca

Immagine
e la Recensione del Romanzo "La Flagellazione di Piero" di Mariagrazia Pecci Piero della Francesca "Il sogno di Costantino" Leggenda della Vera Croce, 1452-1459 Affresco cm. 329x190 Arezzo, San Francesco Recensione del Romanzo "La Flagellazione di Piero" di Mariagrazia Pecci A cura di Manuela Moschin Da appassionata d'arte quando ricevetti il libro rimasi attratta dal titolo piuttosto accattivante. "La Flagellazione di Piero" di Mariagrazia Pecci invero allude chiaramente al celebre dipinto di Piero della Francesca del 1453 e conservato nella Galleria Nazionale delle Marche di Urbino. Ci tengo a sottolineare che il romanzo ha soddisfatto le mie aspettative perché si tratta di una narrazione ricca di informazioni ben documentate e descrizioni molto affascinanti. Per rendere l'idea della sua struttura ho riportato nell’articolo alcune citazioni tratte dal libro, evidenziando che è un romanzo interessante

Ricordo di un dolore di Giuseppe Pellizza da Volpedo

Immagine
Giuseppe Pellizza da Volpedo  "Ricordo di un dolore" (Ritratto di Santina Negri) 1889 Olio su tela cm. 107x79 Bergamo, Accademia Carrara GAMeC Giuseppe Pellizza da Volpedo  "Ricordo di un dolore" (Ritratto di Santina Negri) 1889 Olio su tela cm. 107x79 Bergamo, Accademia Carrara GAMeC Giuseppe Pellizza da Volpedo  "Ricordo di un dolore" (Ritratto di Santina Negri) 1889 Olio su tela cm. 107x79 Bergamo, Accademia Carrara GAMeC A cura di Manuela Moschin Giuseppe Pellizza da Volpedo  (1868- 1907) nacque a Volpedo in provincia di Alessandria. L'artista è celebre soprattutto per aver dipinto "Il Quarto Stato" che realizzò nel 1901 ed è conservato nel Museo del Novecento a Milano. Il dipinto raffigura un gruppo di lavoratori che sta marciando in segno di protesta.   Sfogliando, invece, il catalogo della mostra  “ Da Canova a Modigliani - il volto dell’Ottocento”  che visitai nel 2010 nel Palazzo Zabarella a Padova mi soffermo

VideoBlog Leonardo Da Vinci e il Cenacolo

Immagine
Leonardo da Vinci "Il Cenacolo Vinciano" (Ultima Cena) 1495-1498, tempera e olio su due strati di preparazione gessosa stesi su intonaco -  cm. 460×880  Refettorio - Convento di Santa Maria delle Grazie, Milano. Se vi è piaciuto il Video articolo iscrivetevi nel canale. Grazie

Recensione del libro "Capolavori rubati" di Luca Nannipieri - Skira Editore

Immagine
Recensione del libro "Capolavori rubati" di Luca Nannipieri - Skira Editore A cura di Manuela Moschin Furti, saccheggi, requisizioni, spoliazioni, mercato nero, ritrovamenti, sequestri: il grande teatro dell'illecito e del concesso attorno all'arte. E' cosi che viene introdotta la questione dal  critico d'arte e saggista Luca Nannipieri nel libro "Capolavori rubati" edito da Skira.  Leggendo semplicemente il titolo e osservando la celebre  Saliera  di  Benvenuto Cellini  che emerge sulla copertina è facile intuire l'argomento principe, ossia i furti delle opere d'arte.  L'originale volume di Nannipieri è alquanto interessante perché in ogni capitolo vengono analizzati nei dettagli i casi di depravazione più eclatanti della storia, ripercorrendo in modo approfondito un'indagine storica e artistica.  Ecco allora che vengono a galla verità nascoste da tempo e soprattutto sconosciute dalle persone più profane. Basand

Mostra "Peggy Guggenheim - L'ultima dogaressa" Venezia

Immagine
René Magritte "L'impero della luce" (1953-1954) Olio su tela, Peggy Guggenheim Collection Venezia  (Foto a cura di Manuela Moschin) In relazione a questo dipinto magico in cui si uniscono il giorno e la notte Magritte usa le parole "sorpresa" e "incanto", a cui si aggiunge quel senso di sospensione che emana da una strada deserta dove si scorgono una roccia poliedrica vagamente sinistra e una casa con le persiane chiuse e senza porta, in cui, tuttavia, due finestre sono illuminate. Nonostante questa sensazione di dramma imminente pervada la scena, niente, ovviamente, accade. Tra il 1948 e il 1964 Magritte dipinge almeno diciotto versioni de "L'impero della luce", e questa è tra le più grandi (Didascalia -  Peggy Guggenheim Collection, Venezia)  Segnalazione della mostra "Peggy Guggenheim - L'Ultima dogaressa" 1949: quando l'arte moderna trovò casa a Venezia “Si è sempre dato per scontato che Venezia è la città

Leonardo. Il Romanzo di un genio ribelle e Massimo Polidoro a PordenoneLegge

Immagine
Francesco Melzi "Ritratto di Leonardo Da Vinci" 1510 ca. Windsor, Royal Collection  Recensione del Romanzo Storico "Leonardo. Il romanzo di un genio ribelle" di Massimo Polidoro e Intervista all'autore Recensione scritta per ThrillerNord - Associazione Culturale 👉  ThrillerNord   A cura di Manuela Moschin Allo straordinario evento  “PordenoneLegge - Festa del libro con gli Autori”  ha partecipato il giornalista, scrittore, docente universitario, divulgatore scientifico, segretario nazionale del CICAP (Comitato Italiano per il controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze)  Massimo Polidoro  che, assieme  all’autore Andrea Maggi , hanno trattenuto un pubblico considerevole, attirando l’attenzione anche dei più giovani. Rispetto a quest’ultima categoria di ascoltatori ci tengo a puntualizzare che Polidoro è stato davvero trascinante, adottando una dialettica coinvolgente e un linguaggio semplice, comprensibile anche ai neofiti, raccont