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Recensione al Romanzo Storico "L'ultimo segreto di Botticelli" di Lisa Laffi e l'opera d'arte"La Primavera" di Botticelli a cura di Manuela Moschin

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Blog Thrillernord Rubrica Speciale Libri e Arte Recensione al Romanzo Storico "L'ultimo segreto di Botticelli" di Lisa Laffi e l'opera d'arte"La Primavera" di Botticelli a cura di Manuela Moschin Ambientato principalmente a San Secondo Parmense, una signoria retta dalla marchesa Bianca Riario Sforza, figlia di Caterina Sforza, il romanzo di  Lisa Laffi  ha per protagonista il figlio di quest'ultima  Giovanni dalle Bande Nere e "La Primavera" di Sandro Botticelli. Il dipinto viene citato molto spesso nel libro, poiché la narrazione è legata a un segreto celato nell'opera. Vi sono, perciò, costanti richiami ai simboli e alle figure dipinte dall'artista. La storia è incentrata sulle vicende intercorse tra il celebre condottiero e Luce, una ragazza dolce e sensibile che conosce le proprietà delle erbe curative. Il loro amore si intreccia a una serie di avventure tra colpi di scena e intrighi familiari. Si nota nel romanzo una

BACCO E UN BEVITORE DI BARTOLOMEO MANFREDI

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Bartolomeo Manfredi, Bacco e un bevitore - Palazzo Barberini - Roma Rimaniamo in tema di caravaggismo. Questa volta il pittore è Bartolomeo Manfredi (Ostiano 1582 - Roma 1622) con il suo dipinto dal titolo Bacco e un bevitore , un olio su tela che misura 115 x 90 cm ca. esposto a Palazzo Barberini a Roma. L'artista prende quasi alla lettera lo stile di Caravaggio, infatti il volto di Bacco ricorda l'autoritratto in veste di Bacco dello stesso Caravaggio. Lo sfondo scuro che schiarisce per mettere in risalto la sagoma del bevitore, il suo abito elegante messo in risalto dal colore rosso intenso della manica, la piuma sul cappello e la luce di taglio, sono particolari che fanno del Manfredi un degno esponente dei caravaggisti italiani. https://www.massimogaudio-photography.com/

MADONNA COL BAMBINO DI ANDREA DEL SARTO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Andrea D'Agnolo detto ANDREA DEL SARTO, Madonna col Bambino - Galleria Corsini - Roma Oggi avremo modo di vedere tre diversi tipi di dipinti dove vengono ritratte le figure della Madonna col Bambino e sono tutti e tre esposti alla Galleria Nazionale d'Arte Antica di Galleria Corsini in Via della Lungara a Roma. Il primo dipinto è stato realizzato da Andrea D'Agnolo detto ANDREA DEL SARTO (Firenze 1486 - 1530). un olio su tela che misura 66 x 86 cm. https://www.massimogaudio-photography.com/

VENERE E ADONE DI TIZIANO VECELLIO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Tiziano Vecellio, V enere tenta di trattenere Adone dall'andare a caccia (metà XVI sec.) - Palazzo Barberini - Roma Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore 1488 - Venezia 1576), durante la sua carriera pittorica fece più versioni del dipinto Venere e Adone che si trovano sparse in varie nazioni come ad esempio Inghilterra, Spagna e Stati Uniti. La versione presente in Italia, si trova alla Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma e si intitola Venere tenta di trattenere Adone dall'andare a caccia , un olio su tela che misura 186 x 207 cm datato all'incirca verso la metà del XVI secolo. Rispetto le altre versioni, trovo che questa sia più elegante, forse per via del cappello indossato da Adone. https://www.massimogaudio-photography.com/

CRISTO E L'ADULTERA DEL TINTORETTO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Jacopo Robusti detto TINTORETTO, Cristo e l'adultera (1545-1548) - Palazzo Barberini - Roma Quante volte abbiamo detto o sentito la frase "chi è senza peccato scagli la prima pietra"? Il pittore veneto Jacopo Robusti detto TINTORETTO (Venezia 1518 - 1594), in questo dipinto ha voluto ricreare il momento in cui Gesù, rivolgendosi ai scribi e farisei che volevano lapidare una prostituta colta in flagranza di reato, disse loro la celebre frase. Il dipinto si intitola Cristo e l'adultera , è un olio su tela che misura 119 x 168 cm., è stato eseguito tra il 1545 ed il 1548 e si trova alla Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma https://www.massimogaudio-photography.com/

BRONZINO ALLA CORTE DEI MEDICI

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Agnolo di Cosimo detto BRONZINO, Ritratto di Eleonora di Toledo col figlio Giovanni (1550) - Galleria degli Uffizi - Firenze Agnolo di Cosimo detto il Bronzino (Firenze 1503 - 1572), è stato uno dei maggiori rappresentanti del Manierismo. Ebbe la fortuna di esse allievo nella bottega di Pontormo con il quale cominciò a lavorare affrescando varie chiese. La sua grande occasione arrivò quando fu chiamato da Cosimo I de' Medici come ritrattista ufficiale di corte ed in quel frangente effettuò dei ritratti sia a Cosimo I che di altre persone della famiglia. La Galleria degli Uffizi a firenze, ospita nelle proprie sale cinque dipinti, sono tutti molto belli, ma trovo quelli in cui è stata ritratta la moglie Eleonora di Toledo e le figlie Bia e Maria, estremamente eleganti e ricchi di particolari nell'abbigliamento. Un'altro momento importante per il Bronzino, fu quando Cosimo I volle rimodernare le stanze di

GIUDITTA E OLOFERNE DI DONATELLO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Donato di Niccolò di Betto Bardi detto Donatello, Giuditta e Oloferne (1453 - 1457) - Palazzo Vecchio - Firenze A Firenze e più precisamente nella Sala dei Gigli a Palazzo Vecchio , è collocata una scultura di Donato di Niccolò di Betto Bardi detto Donatello (Firenze 1386-1466) posta su una colonna marmorea che si intitola Giuditta e Oloferne , realizzata tra il 1453 ed il 1457, è di bronzo ed è alta circa 235 cm.

POMPEO BATONI ED IL RITRATTO DI CLEMENTE XIII REZZONICO

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Pompeo Batoni, Ritratto di Clemente XIII Rezzonico (1760) - Palazzo Barberini - Roma Siamo sempre nella stessa sala di Palazzo Barberini dedicata a Pompeo Batoni . Nei mesi scorsi ho già scritto di due dipinti presenti nella sala, ossia Agar e l'angelo del 1776 e il Ritratto del principe Abbondio Rezzonico del 1776. Con i due di oggi e quello di questo post concludiamo la parentesi dedicata all'artista all'interno del museo. Nel 1760 Batoni ebbe l'incarico di ritrarre papa Clemente XIII Rezzonico . Il dipinto è un olio su tela che misura 136 x 98 cm. Il Santo Padre è ritratto in piedi mentre in un atto clemente impartisce la benedizione, mentre nella mano sinistra poggiata su uno scrittoio, stringe tra le dita una lettera.

POMPEO BATONI ED IL RITRATTO DEL CONTE NICCOLO' SODERINI

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Pompeo Batoni, Ritratto del conte Niccolò Soderini (1765) - Palazzo Barberini - Roma Sempre nella splendida cornice della Galleria Nazionale d'arte Antica di Palazzo Barberin i a Roma, a pochi metri dal dipinto nel post di questa mattina, c'è un'altro ritratto effettuato sempre da Pompeo Batoni (Lucca 1708 - Roma 1787), questa volta però a finire sotto il pennello dell'artista è il conte Niccolò Soderini ritratto nel 1765. Il dipinto è un olio su tela che misura 134 x 97cm. Il conte Soderini, a quel tempo era console del Granducato di Toscana a Roma e qui si nota la sua aria compiaciuta mentre posa con l'atteggiamento che si confà al suo ruolo e questo si nota anche dagli oggetti raffigurati intorno a lui.

POMPEO BATONI ED IL RITRATTO DI SIR HENRY PEIRSE

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#artiebellezzeitaliane Photo by Massimo Gaudio Pompeo Batoni, Ritratto di Sir Henry Peirse (1775) - Palazzo Barberini - Roma A Pompeo Batoni (Lucca 1708 - Roma 1787), è stata dedicata una sala alla Galleria Nazionale d'arte Antica di Palazzo Barberin i a Roma. Ci sono cinque dipinti esposti, uno di questi l'artista ha ritratto nel 1775 Sir Henry Peirse , un giovane parlamentare inglese che durante un soggiorno a Roma, non perse l'occasione di farsi ritrarre dal pittore, qui raffigurato in una posa tra reperti storici spesso utilizzata da Batoni. Il dipinto è un olio su tela che misura 249 x 175 cm.